Riconosciuto ormai a livello internazionale come uno dei pianisti più dotati,
Giovanni Allevi rimane un artista umile pieno di talento e con un grande amore
per la musica. Partirà da Zurigo il 16 Marzo, “Piano Solo 2009”, il tour internazionale
di Giovanni Allevi che abbiamo intervistato per l’occasione.
la mia missione è quella di
esprimere il mio mondo interiore
attraverso la mia musica.
Quale’ è la tua tecnica di composizione?Come nasce un tuo pezzo? Non sono io che compongo ma è la musica che fa tutto da sola e utilizza il mio corpo e il mio essere per fluire fuori, sul mio pianoforte. La musica mi cade in testa, mi dice come vuole essere trattata, prende forma, cresce e poi, solo alla fine, esce sul pianoforte. Dal cielo alle mani, insomma.
Sei un autore poetico che offri una lettura nuova alla musica, sei nel mondo contemporaneo diciamo, Come mai ti entusiasma anche il mondo della musica leggera?
Mi definisco un contemporaneo per il semplice motivo perchè sto vivendo questo tempo. Le mie antenne sono pronte a captare qualunque suggezione musicale, anche quelle provenienti dal mondo del pop. Anche se prediligo la musica scritta con carta e penna perchè in questo modo dare alla musica delle strutture formali più complesse. Comunque cerco sempre un impatto emotivo nella musica, una forte emozione.
Com mai secondo te la tua musica è accolta bene anche dal pubblico di giovane generazione?
Rimane un grande mistero per me come mai i giovani manifestano per me un grande entusiasmo ai miei concerti. Forse perchè è una generazione molto profonda che ama non nascondrsi e ama mettere a nudo la propria fragilità per scoprire la propria interiore. I giovani mi hanno detto si e si sono avvicinati alla mia musica con grande partecipazione. Ma il motivo di questo innamoramento rimane per me un mistero.
sito ufficiale:
www.giovanniallevi.com