Un museo all’aria aperta ed un’altissima concentrazione di locali e divertimenti. Una storia antica quasi 7000 anni scorre davanti ai visitatori, nei monumenti che si incontrano per strada. Il turismo a Malta è un’attività estremamente sviluppata, grazie alle proprietà dell’arcipelago, alle sue spiagge, al clima mite per tutto l’anno, al passato da colonia britannica (per cui la lingua inglese è compresa da tutta la popolazione locale) e, non ultimo, grazie al recente ingresso nell’Unione Europea che ha comportato dal 2008 l’adozione dell’euro come moneta nazionale.
La Valletta, capitale dell’arcipelago, è una cittadina di 7.000 abitanti che richiama i turisti principalmente per le sue architetture ed opere d’arte, grazie alle quali è stata riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
La co-cattedrale di San Giovanni (foto accanto) è nota per le sue forme barocche e per le tele del Caravaggio custodite al suo interno; il Palazzo del Gran Maestro, iniziato nel 1571, è noto per le sue sale sfarzosamente addobbate di arazzi; Forte Sant’Elmo, infine, è un massiccio fortilizio in pietra, anch’esso cinquecentesco, il cui profilo si rispecchia sulle acque del Porto della Valletta, il maggiore del Paese. Grazie al fatto che l’inglese è la lingua ufficiale insieme al maltese, l’arcipelago è meta di migliaia di studenti che ogni anno raggiungono l’isola principale per studiare nelle scuole specializzate e praticare, nel pomeriggio e alla sera, attività di vario tipo.
La particolare posizione di Malta, tra la costa della Sicilia e quella tunisina, vicina alle principali rotte marittime commerciali che attraversano il Mediterraneo, ha avuto un riflesso sulla sua storia, contraddistinta da lunghi periodi di isolamento interrotti da episodi spesso violenti dovuti a invasioni straniere.
Le più antiche testimonianze della presenza umana sull’isola sono rappresentate dai templi megalitici fatti risalire a ben 3800 anni prima dell’era cristiana. I fenici colonizzarono l’isola intorno all’800 a.C. e vi rimasero per circa 600 anni, fino a quando i romani la inglobarono nel loro impero nel 208 a.C. dopo la fine delle guerre puniche contro Cartagine. Sull’isola di Gozo, invece, Ulisse fu attirato dal magico richiamo di Calipso: l’isola è infatti conosciuta anche come Isola di Calipso. Ma il più famoso visitatore dell’isola nell’antichità fu senz’altro l’apostolo Paolo che vi capitò in seguito ad un naufragio nel 60 d.C. Secondo la tradizione, egli convertì gli isolani al cristianesimo. E proprio Gozo ancora oggi è la destinazione ideale per una vacanza di relax in una parentesi di pace e tranquillità.
Il fascino di Gozo stupisce non appena sbarcati sull’isola: più verde, piccola e rurale rispetto a Malta, in estate si colora di oleandri, buganville e gerani.
La campagna è interrotta solo da chiese barocche e cascine di tufo, mentre le coste spettacolari e selvagge aspettano solo di essere esplorate. A Gozo si possono praticare diverse attività tra cui la vela, lo snorkeling, il sub, il climbing, il trekking o semplicemente possiamo sdraiarsi al sole delle sue spiagge di sabbia rossa.
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