Col cambiamento dell’orario ferroviario spariscono i tradizionali treni notturni fra la Svizzera e l’Italia. Anche durante il giorno i collegamenti fra i due paesi confinanti peggiorano. Proteste in Ticino.
Da Ginevra oppure da Zurigo col treno di notte fino a Roma Termini. Per generazioni di emigranti italiani in Svizzera e i loro familiari questi convogli sono stati un’istituzione. Sono stati. Perché con il cambiamento orario, che entra in vigore domenica 13 dicembre, questi collegamenti scompaiono.La Trenitalia e le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno fatto sapere che non corrispondono più alle esigenze del tempo. Ci sarebbe un calo di passeggeri. Inoltre ci sarebbero i collegamenti diurni, molto più veloci grazie alle “Frecce Rosse” (treni ad alta velocità).
Questo ragionamento non viene condiviso da tutti, neppure dagli addetti ai lavori. Lorenzo Tarquini, 52enne che da quasi trent’anni lavora come controllore in un vagone-letto spiegava recentemente al quotidiano zurighese “Tages-Anzeiger” che quest’anno i treni di notte sono stati quasi sempre pieni.
Petizione in Vallese
Da parte dell’ utenza sono state sollevate molte critiche. Nel Canton Vallese è stata lanciata una petizione per ripristinare i collegamenti notturni. Anche Edwin Dutler, presidente di Pro Bahn Schweiz, l’associazione degli utenti del trasporto pubblico, critica la scelta. A suo parere, le ferrovie fanno apposta a non investire nei treni notturni: ciò causa una diminuzione della clientela, che permette in seguito di giustificare la chiusura del servizio.
Purtroppo anche durante il giorno le cose non vanno benissimo. C’erano parecchie speranze che con lo scioglimento della società Cisalpino il servizio migliorasse. Ma sembra quasi il contrario, anche perché soltanto parte dei nuovi treni ETR 610 – ordinati dalla Cisalpino – sono arrivati. Inoltre non possono essere utilizzati sull’asse del San Gottardo .
Questo comporta una diminuzione dei collegamenti giornalieri che passano da nove a sette sia tra Zurigo e Milano che viceversa. Le corse Zurigo-Milano sono effettuate ogni due ore con i vecchi pendolini ETR 470. Un fatto positivo comunque c’è: questi treni fanno una fermata commerciale alla stazione di Chiasso e non è più necessario cambiare treno a Lugano per raggiungere Milano o Zurigo.
Proteste in Ticino
Secondo le FFS, la riduzione di quattro corse quotidiane – due in direzione sud e due verso il nord – tra la capitale economica della Svizzera e il capoluogo lombardo è necessaria per garantire la stabilità d’orario sull’asse del San Gottardo. Presso la stazione di Milano Centrale e quella di Zurigo vi sono due composizioni di treni ETR 470 di riserva, che potranno essere impiegate in caso di forti ritardi dei treni in circolazione sulla linea del San Gottardo.
Purtroppo, a sud delle Alpi i nuovi orari hanno pesanti conseguenze. In particolare saltano tre collegamenti diretti fra Bellinzona e Milano che erano gestiti dalla Cisalpino SA. Gli utenti devono cambiare treno a Chiasso, ricorrendo ai treni regionali per Milano. Così arrivano a Porta Garibaldi invece di Milano Centrale.
“Col cambiamento dell’orario il servizio fra Ticino e Milano peggiora in modo sensibile”, si lamenta Giovanni Ruggia, presidente della sezione ticinese di “Pro Bahn”. Non è più garantito un collegamento veloce con il capoluogo lombardo ogni ora.
Investimenti
Il Cantone Ticino, come pure la città di Lugano hanno scritto alla Trenitalia, alle FFS e alla Regione Lombardia per migliorare la situazione. Ma per intanto non si è mosso niente.
Le FFS sarebbero pronte a ripristinare i tre collegamenti persi con Milano. “Ma il problema adesso è la parte italiana”, ci dice il portavoce Alessandro Malfanti. Problema, in questo caso, vuol dire questione di finanziamento.
Così a sud delle Alpi si vive una contraddizione. Da un lato si investono milioni di franchi nella costruzione del nuovo collegamento ferroviario Mendrisio-Stabio-Arcisate che dovrebbe migliorare il servizio di traffico pubblico con la provincia di Varese. Dall’altro non si riesce ad offrire un servizio efficace sulla tratta transfrontaliera esistente fra Lugano e Milano
1 commento
non riesco a capire il perche hanno tolto tutti i treni diretti e ora la gente si deve affannare per poter prendere un treno che e in sempre in ritardo costretti a cambiare piü volte da zurigo a lecce ora arrivare e una avventura ma prima di fare dei danni nessuno penza alle persone invalite o a chi ha dei bambini .