Mi chiamo Corrado Sciuto, sono nato a Brugg e abito a Wettingen. Momentaneamente lavoro in un Callcenter, ma la mia grande passione è la musica, infatti, sono DJ. Sono nato e cresciuto in Svizzera, mio padre è siciliano e mia madre è francese. Ho frequentato le scuole Svizzere e poi ho deciso di fare la terza media nelle scuole italiane perché allora mio padre pensava di trasferirci, invece poi non siamo partiti e ho fatto un apprendistato come educatore dei bambini piccoli, dopo ho iniziato come pedagogo sociale ma quando ho trovato lavoro al callcenter e mi sono trovato molto bene e mi sono fermato. Mi sarebbe piaciuto molto andare a vivere in Italia, per la cultura, il cibo, il mare, la gente…ma meno forse per la situazione finanziaria e le aspettative per il futuro. Ho girato molto l’Italia e mi piace tantissimo.
Dove nasce la passione per la musica?
Era già un grande hobby quando io e il mio miglior amico Giuseppe avevamo ancora 14 anni, siamo nati lo stesso giorno e i nostri genitori hanno lo stesso nome, che coincidenza! Siamo andati a scuola insieme e avevamo sempre un legame speciale. Poi, visto che avevamo pure la passione della musica entrambi, abbiamo cominciato ad organizzare delle feste quando avevamo tra 14 e 16 anni. Il padre di Giuseppe era musicista e usavamo il garage per tutti gli strumenti musicali: tra batteria, pianoforte, chitarra etc. non entrava più neanche una macchina. In quel garage suonavamo un po’ di blues insieme a Giuseppe e suo padre. La mia passione per la musica nasce là. Poi abbiamo fatto una pausa per l’apprendistato, e altri affari di vita privata, ma il mio amico ha continuato a fare i mixtape alla console. Così dopo 4 anni abbiamo ripreso con le feste.
È in questo modo che siete diventati DJ?
Come DJ Giuseppe voleva lavorare nelle discoteche, per questo abbiamo cercato contatti per promuovere il nostro lavoro, organizzando delle feste private. Erano però feste di musica latina. La richiesta è aumentata sempre di più, siamo diventati più professionali e abbiamo iniziato ad organizzare delle feste outdoor. Il nostro stile è piaciuto e diverse discoteche ci hanno chiamato per suonare durante le loro serate. Devo dire che ce l’abbiamo messa veramente tutta, oggi siamo un gruppo di dieci DJ, e le discoteche e gli organizzatori ci chiamano ogni fine settimana.
Come detto, il nostro gruppo ora è composto da dieci DJ, il nostro forte è che nonostante il nostro stile sia basato sulla musica house, ognuno di noi ha la sua specialità. Con questo concetto riusciamo a coprire qualsiasi desiderio del nostro cliente. C’è chi fa latin house, deep house, tech house etc. Siamo attrezzati però anche se un cliente ci chiede altri stili di musica come il reggaeton ad esempio.
La nostra specialità però è che non siamo solo DJ, noi intratteniamo il nostro pubblico garantendo ogni volta che ci esibiamo uno show con maschere, dresscode etc. Non siamo i soliti DJ, durante le nostre serate l’atmosfera non manca mai! Le feste che organizziamo noi inoltre sono sempre a tema.
Quali sono i progetti per il futuro?
Stiamo provvedendo a fondare un’associazione e a questo proposito stiamo cercando inoltre uno studio per le prove, ma anche per organizzare qualche piccola festa. Con l’associazione vogliamo ampliare la nostra offerta, vuol dire che a parte suonare durante le feste vogliamo dare lezioni di musica e dare una mano ai nuovi e giovani DJ.
Prossime serate:
28 febbraio 2015 alla Ambossrampe
27 marzo 2015 al Les Amis