Raccontaci di te…
Mi chiamo Rocco Callisto, sono nato qui in Svizzera nel 1979, ma le mie origini sono beneventane. Mio padre è venuto in Svizzera quando aveva 16 anni ed è qui che ha conosciuto mia madre. Nel 1974 è nata la mia prima sorella, che oggi è una mamma felice di tre figli (il primo ha 15 anni e i gemelli 12) Poi, nel ‘78 è nata la mia seconda sorella e nel ‘79 io. Penso che sia stato davvero un grande vantaggio per me crescere in Svizzera. Se penso a come oggi si vive in Italia, ringrazio Dio di essere nato qui. In Svizzera però è stato molto difficile, sono stato accettato, ma ho dovuto sorbirmi spesso le parolacce. Ero sempre uno straniero. Non ho mai fatto un apprendistato ma ho sempre fatto delle buone esperienze con diversi lavori. Nel ‘92 poi mi sono occupato di musica; dal ‘94 al ‘98 ho fatto il DJ nel Club Oxa a Zurigo. Nel 2002 ho iniziato a frequentare una scuola di canto, però mi sono accorto che non ci sarebbe stato un futuro qui in Svizzera con il canto, quindi ho deciso di fare qualcosa nel background. Ho poi dato una mano all’organizzazione di feste e di party. IL mio scopo adesso però è di aiutare i ragazzi che vogliono fare qualcosa nella loro vita. Voglio poter aiutare i ragazzi a realizzare i loro sogni. Ho anche lavorato con giovani che venivano dall’Italia, ho portato un paio di ragazzi qua che hanno avuto la possibilità di fare i DJ nei club qui in Svizzera. È molto difficile oggigiorno fare qualcosa o “arrivare” nel settore della musica. Ho amici nell’ambiente e buoni contatti, come ad esempio, Jack Holiday, Christopher S. oppure Tendencetrend, che dopo moltissimi anni sono riusciti a fare carriera e a diventare famosi. Per fare delle esperienze è molto utile, ma non posso garantire a nessuno un futuro. Ognuno, poi, deve avere capacità di iniziativa e imparare a crescere da solo. La gente non deve pensare che qui in Svizzera, in questo settore, uno fa soldi a palate. Non è facile e a volte neanche possibile. Oggi si lavora molto per i soldi e per poter vivere in un ambiente di un certo tipo. Tutti vogliono sempre di più, ma nessuno è disposto a dare. Da niente non viene fuori niente. Io non voglio arricchirmi ma devo pur vivere anch’io. Un DJ non noto purtroppo oggi non è pagato benissimo. Per me è molto importante accontentare le persone, non fregarle. Al primo posto ci sono i gesti e le persone, i soldi vengono al secondo posto. Intendiamoci, sono importanti anche i soldi, ma è importante anche regalare allegria e opportunità alle persone.
A chi vanno le entrate dei party e delle feste che organizzi?
L’entrata del label Finest & Glamour costa sempre sui Fr. 20.00. Il 5% di ogni entrata va all’istituto dove si trova il mio figliastro (Simon Burkard) che è handicappato. Organizziamo i Party nel club Acanto a Zurigo o negli Instituti delle persone portatrici di handicap, ma stiamo cercando anche altri locali. L’Acanto, comunque, è molto bello ed è molto centrale. La prima volta che ho fatto Finest & Glamour è stato nel Redfloor a Schlieren. Allora avevo come DJ Mike Candys e Jack Holiday, c’era poi Vincent Funk e anche Christopher S. In più c’era questo gruppo di ragazzi provenienti dall’Italia. Fu una bella festa, ricca di utili esperienze. Per me è molto importante che la gente sappia che queste donazioni vanno veramente a quell’istituto dove si trova il mio figliastro. Lo faccio per tutti i ragazzi che stanno là, ai quali voglio dare una chance e un futuro migliore.
Dj sono sempre in rotazione..
Per il momento sono Rena Moreno e Vincent Funk, Vincent Funk aka. Vincenzo Mezio mi ha insegnato come si fa il DJ, con lui è iniziata tutta la mia carriera. Ho sempre detto che se avessi avuto successo con le mie feste, ci sarebbe dovuto essere con me anche Vincent Funk!
Tu cosa fai di preciso in tutto questo?
Io lavoro ogni giorno in ufficio, dalle 6 del mattino fino, spessissimo, alle 11 di sera. Faccio sempre nuovi progetti o modifico i progetti che ho già in programma. In più, lavoro part-time in un Call Center. Vivere solo dei miei progetti, purtroppo ancora non è possibile. Ma penso che fra un paio d’anni, al massimo nel 2015, secondo i miei calcoli, potrò vivere solo di questo.
Hai detto che da bambino hai sofferto molto perché non eri svizzero…
Sì, anche se non ho sofferto come mia madre o mio padre. Vivere da straniero in un Paese non è mai facile, poi, purtroppo, nel 2000 ho perso mia madre. Lei mi ha dato sempre molta forza e mi ha insegnato ad impegnarmi molto per realizzare i miei progetti, da lei ho imparato a non mollare mai. Quando ero piccolo, quando qualcuno mi rivolgeva certe espressioni, reagivo con aggressività, oggi invece non mi toccano piò di tanto.
Ci vuoi dire altro?
Se ci sono italiani in Svizzera che vogliono fare carriera in questo campo, mi possono sempre contattare o sul cellulare oppure su facebook. Il mio sito internet è ancora in costruzione. Sono sempre disposto ad ascoltare le idee e i sogni di altra gente. Infine, vorrei aggiungere che senza tutti i miei amici e soprattutto senza tutti i DJ che ho prima ricordato, non avrei mai fatto quello che sono riuscito a realizzare.
Finest & Glamour Rocco Callisto 076 577 24 75