Questa settimana raccontiamo la storia di Valerio Piccolo, meccanico per passione…
Raccontaci di te…
Mi chiamo Valerio Piccolo, ho 40 anni e vengo dalla provincia di Caserta. Sono cresciuto in Italia, ci sono rimasto fino a 21 anni, ho fatto anche il militare. Nel 1992 sono venuto in Svizzera, perché c’erano i miei genitori, che sono ancora qua. Giù ho fatto il meccanico, sono andato anche a scuola. La prima volta che sono venuto in Svizzera avevo 18 anni, siccome, però, c’erano problemi perché non ero ancora maggiorenne, sono tornato in Italia. Una volta tornato qui, ho lavorato in un garage a Schlieren. Ho cambiato vari posti da lavoro, ma sono rimasto nel campo delle macchine, successivamente, nel 1997, ho lavorato con le moto.
Come mai?
Penso per passione. Fin da ragazzino le moto mi piacevano, provavo per loro una certa attrazione, le moto m’interessavano
Da quando hai il tuo garage?
Nel 1999 sono diventato socio del vecchio proprietario e dal 2003 sono da solo.
Cosa offrite?
Più che altro moto italiane, ma anche di altre marche, tranne le Harley Davidson. Trattiamo Motoguzzi, di cui da quest’anno siamo concessionari ufficiali, Ducati, Aprilia e prodotti Biagio. Anche la zona è molto buona, vi si arriva molto facilmente. I clienti possono portare da riparare moto di tutte le marche, tranne le Harley. Per la vendita abbiamo le marche che trattiamo noi, in modo particolare le Motoguzzi, di cui abbiamo già qualche esemplare, anche se le altre arriveranno la prossima settimana.
Qual è il modello del momento?
Ultimamente la moto da corsa sta un po’ perdendo, forse perché è troppo potente per la strada e in più c`è più il rischio di vedersi ritirare la patente. Ultimamente tira più il naked, e ancora di più i retro, dallo stile un po’ più classico, ma rinnovato. A vederla sembra d’epoca, ma è moderna.
Come caschi e accessori cosa hai?
Tratto Airoh, una marca italiana, ho una gamma abbastanza completa da open face a aperti o chiusi, integrali ma apribili. L’abbigliamento non lo tratto, anche perché siamo solo in due a lavorare, quindi mi manca il tempo, e poi sarebbe anche un investimento troppo grande, perché comunque devi avere tutto.
Ce la fate in due, visto che è la tua ditta è abbastanza grande?
Sì, abbiamo moltissimo lavoro, ma per adesso va bene. Dal 2003 al 2005 l’ho fatto da solo. Accetto anche apprendisti. Un apprendista non deve portare niente da me, solo voglia di imparare e di lavorare.
Hai mai avuto l’idea di fare il meccanico presso una casa che partecipa al GP?
Sarebbe bello. Mi sarebbe piaciuto, ma è difficile entrare, ci vogliono le connection giuste. La maggior parte dei ragazzi che lavorano per una marca da GP provengono da una scuola che li prepara a lavorare in un ambiente così. E’ difficile che un meccanico come me possa arrivare a quel traguardo venendo dall’esterno. La cosa interessante, penso, è che si viaggia, perché alla fin fine in quei team non hai molto da fare, perché c`è il tecnico che dice cosa devi fare. Ognuno è specializzato in qualcosa di preciso. Devo dire che penso che sia anche noioso, specie se questo lavoro ti piace molto.
Che legame hai con l’Italia?
All’inizio sicuramente l’Italia mi mancava molto di più. Quando sono venuto non parlavo il tedesco e non conoscevo nessuno. Adesso è diverso. Mi manca forse un po’ il modo di vivere all’italiana, ma non è un problema. In Italia la vita viene affrontata e vissuta in modo più spensierato, qui è tutto più riservato e più chiuso.
Hai intenzione di tornare in Italia per viverci?
Non credo. Non ci ho ancora pensato, ma non credo che ci tornerò. Sicuramente non tornerei là dove sono cresciuto perché non c`è niente.
Ci vuoi dire altro?
Il fine settimana dopo Pasqua presenteremo i nuovi modelli della Motoguzzi. Sono tutti da provare. Non ci saranno prezzi speciali sulle moto ma sicuramente ci sarà un grande regalo se qualcuno compra una moto. Ad esempio, buoni di una certa somma su caschi.
Vale Moto, Riedmattstrasse 9, 8153 Rümlang, 044 817 19 01
www.vale-moto.ch