Ogni volta che si visita un posto nuovo il turista attendo e curioso, non si perde l’occasione di gustare anche le prelibatezze del luogo. Infatti tutti i posti nel mondo sono caratterizzati oltre che dagli ambienti, dai luoghi, i paesaggi, anche e soprattutto dalla tradizione, dagli usi e dai costumi. Una delle tradizioni più allettanti è senza dubbio la tradizione culinaria: quanti piatti sono strettamente legati ad un luogo? Pensiamo alla paella e immaginiamo la Spagna, la pizza e sogniamo l’Italia, i pesci della Svezia, la raclette svizzera, il pollo pibil in Messico…. Insomma ogni luogo ha un suo piatto e sarebbe impensabile visitarlo senza concedersi un assaggio della pietanza principale. Anzi la cosa ha fatto sviluppare un tipo di turismo volto alla visita di alcuni specifici luoghi in cui si cura con maggiore attenzione l’aspetto enogastronomico a cui sono associate diverse iniziative come scuole di cucina che organizzano corsi associati a vacanze culturali, spa dove si possono alternare massaggi e degustazioni, agriturismi dove immergersi nel mondo rurale e assaporare gusti semplici e genuini, il turismo vinicolo che prevede visite a cantine, degustazioni e corsi. Ecco alcuni suggerimenti di mete europee dove non è difficile coniugare la bellezza locale ai sapori succulenti dei piatti e dei vini!
Svezia e Islanda
In Svezia sono noti in tutto il mondo alcuni ristoranti per gli stili diversi per presentare ai palati più esigenti pesci e crostacei dell’Atlantico. Negli ultimi anni Göteborg, si è affermata sulla scena internazionale per l’esperienza e creatività dei suoi chef. Dai piatti tradizionali si può passare alle ricette più all’avanguardia che sanno stupire. A nord dell’Islanda, la regione dello Skagafjörður, ha lanciato proposte di turismo enogastronomico molto interessanti: una ristorazione che prevede l’uso esclusivo di prodotti locali. Interessante meta da abbinare a un viaggio nel territorio lunare d’Islanda.
Croazia e Ungheria
La Croazia è considerata tra le migliori mete europee per l’enogastronomia. In particolar modo la penisola dell’Istria, nel nord del paese. Qui, infatti, oltre le bellezze artistiche, si possono assaggiare piatti prelibati a base di tartufo che è un ingrediente tipico della gastronomia regionale. In Ungheria invece, dopo aver visitato la bellissima città di Budapest, si può fare una pausa per gustare piatti saporiti di tradizione locale come il gulash o il pollo impanato; ottimi anche i vini ungheresi come il famoso Tokaj e le birre.
Francia e Spagna
La bellissima città di Lione, cuore della regione Rodano-Alpi è una meta enogastronomica eccellente per chi ama sapori tradizionali e semplici. Moltissime le specialità di carne, salumi e frattaglie, ma anche i formaggi, da gustare nelle taverne tipiche chiamate “bouchon”. Tra i vini, squisito il Côtes du Rhône. La cucina Andalusa si arricchisce di tradizioni arabe ed europee con minestre di verdure, legumi e carne più mille ricette di pesce Non a caso il piatto nazionale, la Paella, è un misto di vegetali carne e pesce che si amalgamano in maniera eccezionale. Da non sottovalutare l’abbinamento del jamón ibérico, il migliore di Spagna, con il vino rosso di produzione regionale. Presso La Rioja è possibile usufruire di un vino-bus che porta i turisti alla scoperta della cultura del vino della regione, nel nord della Penisola Iberica: cantine, splendidi vigneti e luoghi d’importanza culturale.
…e l’Italia!
L’Italia non è bella solo d’estate, in autunno, infatti, si offre al visitatore non solo di godere di paesaggi suggestivi ma anche di godere di sapori indimenticabili. Autunno significa tempo di vendemmia, ma anche di tartufi, formaggi, zucche e funghi. Per cui sono molteplici gli itinerari gastronomici da non perdere tra vigne e feste di paese nella penisola italiana. Il Piemonte, per esempio è la patria del Barolo e del tartufo. Qui a Cortemilia (Cuneo), patria della nocciola, il 25 e 26 settembre si tiene la Fiera della nocciola del Piemonte. Lambrusco, Bonarda e Gutturnio sono i vini della Pianura Padana dove Salumi e zucca sono le principali specialità culinarie. Da 14 anni, in tutta la provincia mantovana, si tiene Di zucca in zucca, una manifestazione che dura fino all’8 dicembre e che coinvolge tutti i ristoranti e gli agriturismi della zona. Se siete amanti dei vini, però, non potete non visitare la Toscana dove nella zona chiamata Chiantishire, tra Siena e San Gimignano, questo è il periodo migliore dell’anno per trascorrere un weekend. Oltre ai colori della natura e ai borghi arroccati, ogni fine settimana si svolgono decine di sagre enogastronomiche a base di Chianti, Brunello, di olio, funghi o cinghiale.