Europei a tempo pieno quando si tratta di prendere, europei part-time quando si tratta di dare!
“Ci sono troppi europei part-time, europei a tempo pieno quando si tratta di prendere, europei part-time quando si tratta di dare”. È la critica arrivata dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, durante il dibattito sul futuro dell’Europa in corso al Campidoglio. “L’opinione pubblica – ha riconosciuto ancora Juncker – è ancora troppo nazionale e non europea”.
“Il mondo intorno a noi è più difficile di quanto si potesse prevedere un anno fa”, ha detto Tusk, rimarcando che però non si può reagire “con pessimismo e lamentele”, ma bisogna scegliere “realismo e ottimismo, essere attivi e non passivi”, evitare “interessi egoistici e un approccio semplicistico”.
“Senza un approccio comune, completo e inclusivo non si può venire a capo della sfida migratoria”, ha detto l’ex primo ministro polacco, ricordando l’importanza di ripristinare i controlli alle frontiere esterne, senza tuttavia fare dell’Europa “una fortezza inaccessibile”. E “se vogliamo convincere i cittadini che possiamo garantire stabilità e sicurezza, servono controlli efficaci alle frontiere esterne”.
Askanews