La Juventus va in fuga, Roma solo pareggio, Napoli e Sampdoria terzi, crisi Milan, verso la B Cesena e Parma
La squadra di Allegri non perde un colpo e la Juventus (4-0) negli ultimi due turni sfrutta al meglio le occasioni per allungare sulla Roma (1-1) che non riesce a tenere il passo della capolista e dopo il pareggio di Palermo scivola a -5. Nel posticipo domenicale i bianconeri ci mettono appena sette minuti per chiudere la pratica Verona andando a rete con Pogba e Tevez e finendo per travolgere il Verona nel secondo tempo con i gol di Pereyra e ancora di Tevez. Dopo il 6-1 in Coppa Italia la Juventus si ripete in campionato contro lo stesso avversario e con la stessa determinazione, imponendo la propria superiorità tecnica e mentale. Alla 19° la capolista blinda il primo posto e va per la prima volta in fuga. La strada che porta al quarto scudetto è ancora lunga, ma con questa Juventus senza sbavature e con una supremazia assoluta tutto sembra più facile. Anche con Allegri resta la squadra migliore. Il Verona è stato inesistente e resta in zona retrocessione, ma è pur logico che i punti per salvarsi dovrà cercarli contro altre avversarie
Per i giallorossi il pari equivale a un punto guadagnato, perché a recriminare è il Palermo, bravo a segnare subito con l’incontenibile Dybala. Il vantaggio permette alla squadra di Iachini di chiudersi e di ripartire, interpretando al meglio una partita giocata con attenzione e agonismo. La Roma ha provato a spingere, ma da alcune gare appare frastornata e senza idee quando l’avversario riesce a chiudere i varchi. Alla squadra di Garcia il terzo pareggio in quattro gare potrebbe costare caro nella lotta scudetto. Il divario dalla Juventus in questo momento è abbastanza grande e la Roma sta frenando e sembra avere perso la sua identità.
Lo spareggio per il terzo posto se lo aggiudica il Napoli (0-1) al quale basta un gol di Higuain per battere la Lazio all’Olimpico e sorpassarla in classifica. Nonostante la Lazio sia andata in campo con una formazione rimaneggiata è stata padrona del campo per tutto il primo tempo, ma il Napoli ha concesso poco. I partenopei attendono il momento propizio per colpire e lo fanno con il ritrovato centravanti argentino, bravo nello sfruttare un errore della difesa laziale. La squadra capitalizza al meglio al meglio il vantaggio, resistendo all’assalto della Lazio nella ripresa, che però è apparsa evanescente. Il Napoli si gode il terzo posto, mentre la Lazio spera di recuperare al più presto gli uomini chiave: Marchetti, de Vrij, Mauri, Felipe Anderson e Lulic. Per continuare a lottare per la Champions.
La Sampdoria (0-2) di Mihajlovic è da record con i 33 punti conquistati nel girone d’andata e che valgono il terzo posto in coabitazione con il Napoli. Il successo a Parma è stato suggellato da un secondo tempo perfetto e dalle reti di Bergessio e Soriano. I blucerchiati si confermano una pretendente all’Europa che conta, nonostante l’addio di Gabbiadini e in attesa di Eto’o e Muriel. Il Parma tiene ben il campo per un tempo, ma poi crolla restando sempre più ultimo e a 9 punti dal quartultimo posto, . Si spera nei nuovi acquisti, ma raggiungere la salvezza sarà un’impresa. Rientra in corsa per il terzo posto la Fiorentina (1-2) che al 94’ conquista tre punti d’oro sul campo del Chievo. I viola vincono anche senza convincere dopo aver seriamente rischiato la disfatta, evitata solo grazie alle parate di Tatarusanu. La vittoria è arrivata grazie alla rete di Babacar entrato al posto di Gomez, autore ancora di una prestazione opaca. Severo il risultato nei confronti del Chievo, che ha tenuto testa ai viola e avrebbe meriato almeno un punto.
Le milanesi sprofondano nell’anonimità del campionato. Delude l’Inter (0-0) che fa un passo indietro e non va oltre il pari a Empoli. Un punto che va stretto ai toscani, più pericolosi e ancora autori di un’ordinata e generosa prestazione. L’Empoli è da applaudire per la capacità di costringere l’Inter nella propria metà campo, ma non è bastato per vincere (migliore in campo Handanovic). Ai neroazzurri è mancato l’apporto dei giocatori chiave e l’Inter ha deluso sul piano del gioco e del carattere. Difficile così raggiungere l’obiettivo Champions League. Stesso discorso per il Milan (0-1) che affonda addirittura a San Siro contro l’Atalanta. In casa rossonera sono finiti i proclami e i sogni si sono annebbiati. Ora è vera crisi e non bastano più le idee “innovative” di Inzaghi e neanche gli acquisti di gennaio. Il Milan è una squadra di media classifica, senza logica e senza idee. Parlare di terzo posto non ha più senso. Meritati i tre punti dell’Atalanta, che servono a fare un balzo avanti in classifica, grazie a una gara accorta e senza rinunciare ad attaccare, sfiorando in più occasioni il raddoppio.
Partita spettacolare tra Genoa e Sassuolo finita 3-3. Il pari allontana da un posto in Europa i genoani, calati nelle ultime gare, mentre il Sassuolo rimpiange di non essere riuscito a capitalizzare tre vantaggi e di avere regalato il pari al 92’ per un’ingenuità. Avrebbe meritato di più il Sassuolo per avere offerto le cose migliori sul piano del gioco, ma il Genoa va premiato per il coraggio e la grinta che gli hanno permesso di trovare il pari all’ultimo minuto su rigore. Svanisce anche nel recupero la vittoria dell’Udinese (2-2) raggiunta su rigore dal Cagliari. Il pareggio è giusto in una partita con emozioni altalenanti che avrebbe potuto premiare entrambe. Il Cagliari, passato in vantaggio, gioca meglio, ma un minuto di follia permetta all’Udinese di capovolgere il risultato. I friulani non sono però cinici nel chiudere la partita e permettono ai sardi di portare un punto fondamentale. Emozioni anche a Cesena (2-3) , dove il Torino trova però la vittoria e tre punti pesantissimi che lo fanno risalire in classifica, grazie anche ai risultati delle dirette concorrenti. I granata si fanno rimontare il doppio vantaggio da un Cesena mai domo, ma trovano il terzo gol con il nuovo arrivato Maxi Lopez. La prestazione dei romagnoli è positiva, la squadra di Di Carlo si concede troppi errori difensivi pagati a caro prezzo. Il Cesena sembra spacciato nella lotta per non retrocedere.
Classifica 19° giornata
Juventus 46; Roma 41; Napoli e Sampdoria 33; Lazio 31; Fiorentina 30; Genoa 28; Milan, Inter e Palermo 26; Sassuolo 25; Udinese 24; Torino 22; Verona 21; Atalanta 20; Empoli 19; Chievo 18; Cagliari 16; Cesena e Parma 9