La nuova serie A per la stagione 2015-2016 inizierà il 22 e il 23 agosto. Dopo l’ottima stagione della gestione Allegri, confermato a tambur battuto, la Juventus ha tutti i requisiti per rimanere il punto di riferimento del calcio d’italiano. I campioni d’Italia non si cullano sugli allori e hanno già lanciato il rinnovamento della rosa con tre acquisti di qualità offensive: il croato Mandzukic sostituirà Tevez che tornerà in patria al Boca, l’argentino Dybala esploso al Palermo e il centrocampista tedesco Khedira, prelevato dal Real Madrid. La sfida è comunque trattenere Pogba, desiderio di molti club europei, Barcellona favorito, che consentirebbe di vendere il cileno Vidal non più insostituibile. Sulla lista di Allegri il desiderio del 23enne brasiliano Oscar del Chelsea.
Le avversarie della Juventus nella prima parte di mercato agiscono con più cautela. La Roma e la Lazio hanno confermato gli allenatori, ma cercano il colpo grosso. Alla Roma manca un centravanti e gli occhi sono puntati sul colombiano Bacca, vincitore dell’Europa League con il Siviglia. Difficile l’acquisto sul piano economico per la clausola rescissoria da 28-29 milioni di euro. Nel frattempo arrivano dal Genoa Bertolacci e Iago Falque e si spera di riscattare per intero dal Cagliari il cartellino di Nainggollan. Ceduto all’Al Jazira, l’ivoriano Gervinho, punto fermo della squadra di Garcia nelle ultime stagioni. C’è invece poco movimento in casa Lazio sul fronte acquisti. La società è più occupata a trattenere i pezzi pregiati Biglia e Felipe Anderson, richiesti in Spagna e Inghilterra.
Il Napoli, dopo l’esperienza Benitez, il quale allenerà il Real Madrid, affida a Maurizio Sarri, l’artefice della rivelazione Empoli, il compito di ricostruire. I primi acquisti sono il ritorno del portiere spagnolo Pepe Reina dopo l’esperienza al Bayern e Mirko Valdifiori centrocampistia pupillo di Sarri e convocato anche in Nazionale. Il club partenopeo dovrà però lavorare molto sul mercato in uscita, dove ci sono giocatori che probabilmente andranno via, da Rafael a Callejon, ai due portieri. Dovrebbe restare invece il fuoriclasse Higuain, se nessuno pagherà la clausola rescissoria molto alta di quasi 100 milioni. È partita meglio l’Inter di Mancini in confronto al Milan nel nuovo corso di rifondazione. Alla corte dei nerazzurri sono arrivati per la difesa il colombiano Murillo, 23 anni e il brasiliano Miranda, 30 anni dall’Atletico Madrid. La perla è Goeffrey Kondogbia, 22 anni, talentuoso centrocampista francese arrivato dal Monaco. Un Pogba all’incontrario: molto più fisico e lottatore, ma con meno talento. L’attacco per ora è il medesimo della scorsa stagione con Icardi punto fisso in area. Invece per il Milan la ricostruzione in questo inizio mercato è stata un disastro. Nessuna delle trattative avviate è stata portata in porto. Prima il no di Ancelotti per la panchina, poi l’attaccante colombiano Jackson Martinez sembrava ormai rossonero, prima di virare verso l’Atletico Madrid, il ritorno di Ibrahimovic è stato un’illusione e infine Galliani ha perso la gara per l’acquisto di Kondogbia, che ha firmato per l’Inter. Il nuovo tecnico Mihajlovic si ritrova in sostanza la stessa squadra che la scorsa stagione è finita decima e il Milan ha perso la sua attrattività, nonostante il nuovo ricco investitore venuto dalla Thailandia.
E finito malamente il rapporto tra la Fiorentina e il suo allenatore Montella, dopo anni di soddisfazioni, che è stato esonerato perché “Venuto meno rapporto di fiducia”. Lo sostituirà il portoghese Paulo Sousa, che ha rescisso il contratto con il Basilea. Il mercato dei viola prevede prima le mosse in uscita e i casi spinosi di Gomez e Salah. Le squadre che lotteranno per l’Europa League saranno la Sampdoria, che riparte dalla scommessa Zenga in panchina e il Genoa che ha confermato Gasperini fino al 2018, pronto a continuare l’ottimo lavoro svolto. Entrambe non si sono mosse ancora per il mercato in entrata. C’è anche il Torino di Ventura che vorrà dire la sua su un posto in Europa, se confermerà alcuni giocatori chiave come Glik o Quagliarella e potrà valorizzare qualche giovane della Primavera fresca campione d’Italia. Le altre squadre saranno impegnate nella seconda parte della classifica. Il Palermo vuole l’Europa, stando alle dichiarazioni del suo presidente Zamparini. Per ora dei giocatori forti è stato ceduto Dybala, mentre intorno al nazionale Vazquez si vuole costruire una squadra competitiva. Il Sassuolo sarà ancora allenato da Di Francesco. Le strategie di mercato ruotano intorno al futuro dei tre gioielli d’attacco Zaza, Berardi e Sansone, molto richiesti. Solo quando si saprà il loro destino inizierà il mercato degli emiliani. La rivelazione Empoli ripartirà da Giampaolo, che ha firmato per un anno e ha dichiarato di non volere disperdere il lavoro fatto da Sarri. L’Udinese ha scelto Colantuono, ex Atalanta, per ricominciare dopo la delusione Stramaccioni. L’obiettivo è raggiungere la salvezza con tranquillità, lavorando con la rosa attuale e alcuni innesti, sperando di avere ancora in rosa il 38enne Di Natale. Al Chievo finora c’è stato il prolungamento del contratto del tecnico Maran per i prossimi tre anni, che avrà un unico obiettivo da raggiungere: la salvezza, sempre e solo la salvezza. Stesso discorso vale per l’Atalanta che ha confermato Reja. L’allenatore ha esposto le sue idee sulle prossime mosse di calciomercato: un rinforzo per ogni reparto. Al Verona hanno rinnovato l’allenatore Mandorlini e il capocannoniere Toni, che giocherà un’altra stagione in gialloblù. Gli scaligeri si concentreranno dapprima su una salvezza tranquilla, con un pensiero alla l’Europa League.
Fa festa il Bologna che ritorna in A dopo una sola stagione, vincendo la finale play off contro il Pescara. Non è certa la conferma del tecnico Delio Rossi, comunque Joey Saputo, 51 anni, l’imprenditore canadese di Montreal, ha grandi progetti e molta liquidità da investire. La squadra sarà sicuramente rinforzata. Prima volta nella massima serie invece per il Carpi e il Frosinone. La squadra emiliana era partita per salvarsi e ha conquistato la promozione tra la sorpresa di tutti. Un miracolo compiuto con una squadra che è costata appena centomila euro e costruita pescando talenti in periferia, che l’allenatore Fabrizio Castori ha amalgamato in un collettivo vincente. Il miracolo è il frutto della programmazione che ha portato il club dalla D alla A in 15 anni. Difficile prevedere come finirà l’esame della Serie A, ma chissà se vincerà la scommessa partendo dalle solidi basi. Le gare interne il Carpi le giocherà all’Alberto Braglià di Modena. La storica promozione del Frosinone completa la rivincita della piccola provincia calcistica, anche questo miracolo frutto di investimenti non folli ma mirati di Maurizio Stirpe. La sfida nella massima divisone sarà affidata all’artefice della promozione, l’allenatore Roberto Stallone, che dopo due promozioni in tre anni, dovrà confrontarsi con la realtà della lotta per la salvezza.
Gaetano Scopelliti