La Juventus archivia la pratica scudetto, la lotta per la Champions si ristringe a Napoli e Milan e in coda per la salvezza a Genoa, Palermo e Siena
È da un bel pezzo che la capolista ha messo le mani sullo scudetto e dopo la vittoria a San Siro contro l’Inter (1-2), la conquista è soltanto una formalità. La Juventus non ha pensato alla sfida contro il Bayern e ha cercato la vittoria affrontando la partita, peraltro bella e corretta, con il giusto piglio. Quagliarella e Matri hanno siglato le reti della vittoria, riscattando la sconfitta dell’andata ed esibendo una superiorità che rispecchia i 21 punti che separano le due squadre in classifica. La Juventus ha un gioco collaudato ed è interpretato con efficacia anche dai ricambi che sono sempre all’altezza. Contro l’Inter i bianconeri non hanno affondato, risparmiando energie per la sfida al Bayern, senza perdere lucidità, anche quando hanno sofferto le iniziative interiste, trovando in Buffon un autentico fenomeno, pronto a difendere quello che i compagni costruiscono in attacco. Conte ora può guardare alla Champions senza distrazioni per il campionato, mentre l’Inter dovrà iniziare a guardare al futuro per cercare di colmare l’abisso che la separa dalla Juventus. I nerazzurri hanno poche speranze di centrare il terzo posto e per salvare la stagione puntano sull’obiettivo Coppa Italia.
I posti che valgono l’Europa che conta se li contenderanno il Napoli (3-5) e il Milan (0-1), che hanno fatto il vuoto sulle dirette concorrenti. Partite dalle mille emozioni a Torino, dove il Napoli con un finale mozzafiato, riesce ad avere la meglio sui granata, che avevano accarezzato la vittoria andando in vantaggio al 70’. Protagonisti dell’incontro lo svizzero Blerim Dzemaili, ex di turno, autore di una tripletta e Cavani, che nell’ultimo quarto d’ora prima causa con un tocco di mano il rigore del vantaggio granata, poi sigla la doppietta che vale la vittoria e il controsorpasso al Milan. Per il Napoli è un’iniezione di morale per difendere il 2° posto dall’attacco dei rossoneri, per il Torino la prestazione di carattere e la qualità del gioco permetterà di raggiungere l’obiettivo salvezza con più serenità. Anche per il Milan i punti conquistati contro il Chievo sono pesanti. Vittoria di misura, grazie a un gol di Montolivo e sofferta per la squadra di Allegri. Il Milan ora si prepara a un trittico verità (Fiorentina e Juventus fuori e Napoli in casa), ma che fa meno paura dopo l’allungo (+6) sulla Fiorentina quarta. I rossoneri sono in forma, non subiscono gol da quattro partite e hanno Balotelli in più, che anche quando non segna, sa essere decisivo per la squadra. Se il Milan uscirà indenne, allora l’obiettivo dichiarato Champions sarà centrato senza difficoltà.
Meritatissimo il successo della Lazio (2-1) contro un ottimo Catania. I tre punti avvicinano il laziali alla Fiorentina, ma lasciano invariato il distacco di sette punti dal Milan. La Lazio riesce a rimontare soltanto nell’ultimo quarto d’ora, ribaltando il risultato in due minuti. Anche per i biancocelesti (in finale di Coppa Italia) ci sarà un ciclo terribile, con l’Europa League, il derby e la Juventus in casa, che darà un significato alla stagione laziale. La sconfitta a Cagliari (2-1) riporta la Fiorentina con i piedi per terra che ora rischia di dire addio alla Champions. Nello stadio vuoto di IS Arena (problema mai risolto) i viola sbagliano molto e consentono al Cagliari di approfittare delle sue debolezze. Primo tempo regalato e i sardi chiudono la partita con due gol di Pinilla che fanno avvicinare il Cagliari alla salvezza. Per Montella contro il Milan sarà l’ultima spiaggia per arrivare terzi e la sua squadra non potrà più permettersi cali di tensione. Non sta meglio la Roma (2-0), sconfitta a Palermo, che come l’Inter tenterà la conquista della Coppa Italia per mascherare una stagione iniziata male e che rischia di finire peggio senza un posto in Europa. Il k.o. di Palermo frena la Roma nella corsa all’Europa dopo cinque gare positive, mentre le reti di Ilicic e Miccoli rilanciano miracolosamente il Palermo ridandogli vita nella lotta per la salvezza, grazie anche al risultato dello scontro salvezza tra Genoa-Siena finito in parità 2-2. Punto che accontenta più i toscani, usciti indenni da Marassi e fa perdere un’occasione al Genoa di mettere una seria ipoteca sulla salvezza. Partita dai toni agonistici alti e combattuta, con il Genoa prima in vantaggio, poi superato dal Siena e infine il pareggio di Jankovic su errore del portiere toscano Pegolo. Il Palermo si avvicina è lancia nuovamente la sfida che vedrà le tre squadre sudare fino alla fine per salvarsi. Lotta dalla quale non fa più parte il Pescara, che affonda a Parma (3-0) e dopo la sesta sconfitta consecutiva è a un passo dalla B. Senza particolari sussulti Atalanta-Sampdoria (0-0) e Udinese-Bologna (0-0) tra squadre che non hanno molto da chiedere al campionato, se non la matematica certezza della salvezza. Il portiere del Bologna Curci rovina la festa a Di Natale per la sua 350esima partita in Serie A, parandogli un rigore al 66’ e contribuendo con grandi parate a salvare il pari alla sua squadra.
Classifica Serie A: Juventus 68; Napoli 59; Milan 57; Fiorentina 51; Lazio 50; Inter e Roma 47; Catania 45; Udinese 42; Parma e Cagliari 38; Bologna e Sampdoria 36; Chievo e Torino 35; Atalanta 34; Genoa 27; Siena 26; Palermo 24; Pescara 21.