Juventus virtualmente campione a +6, il Napoli si arrende, Roma quasi in Champions, sfide con scontri diretti per i posti in Europa League, bagarre in zona retrocessione, il Cagliari è terz’ultimo, il Verona retrocede in B
Sfida scudetto – È finita la rincorsa del Napoli alla Juventus. Il 2-2 al San Paolo contro il Torino consegna virtualmente lo scudetto alla squadra di Allegri. Sette scudetti di fila sono un’impresa irripetibile, ma è stato quello più sudato, grazie al Napoli di Sarri, bello e spettacolare che ha tenuto viva la sfida fino a tre domeniche dalla fine. Si è imposta la squadra più pragmatica contro il calcio offensivo e spettacolare di Sarri. La Juventus è stata più brava a superare le incertezze di un campionato che l’ha logorata. Il Napoli è invece crollato nel momento meno propizio, quando aveva riacciuffato lo scudetto vincendo lo scontro diretto a Torino. Ha perso la sfida a livello psicologico e mentale, crollando a Firenze per il contraccolpo della rimonta in extremis della Juventus a San Siro contro l’Inter. Il titolo è meritato, perché la Juventus ha dimostrato di essere superiore, in generale, con la sua generosità che le ha permesso di superare le difficoltà, nonostante il gruppo sia apparso più logoro e stanco degli ultimi anni. Allegri è stato bravo a gestire una rosa molto più ampia di quella del Napoli, che forse Sarri non ha sfruttato al meglio, insistendo sui titolarissimi. Tra le due più forti è stato un bellissimo e appassionante duello, come non si vedeva da anni nel campionato italiano. Aggiudicato lo scudetto, per Juventus e Napoli si prospetta la fine di un ciclo. Allegri è tentato da una nuova avventura, forse all’estero e la Juventus va incontro a un massiccio rinnovamento. Più complessa la situazione al Napoli dove il rapporto Sarri-De Laurentis è logoro, ma c’è un contratto dell’allenatore fino al 2020 con clausola rescissoria di otto milioni a complicare l’eventuale divorzio. Se non ci saranno colpi di scena la favola del Napoli sarriano è arrivata al capolinea, purtroppo senza il lieto fine dello scudetto e De Laurentis sarà impegnato nel difficile compito di rinnovare il Napoli, con una parte dei tifosi molto critica nei confronti del presidente.
Corsa Champions League – Deciso lo scudetto, resta apertissima la sfida per i due posti in Champions. Alla Roma, terza da sola, manca solo un punto per qualificarsi. Con la vittoria a Cagliari la squadra di Di Francesco mette una seria ipoteca, ma ha dovuto soffrire a lungo, dopo la dispendiosa sfida al Liverpool, per ottenere una vittoria importantissima.
Si salva invece la Lazio nella sfida all’Olimpico contro un’Atalanta superiore e fermata solo dalla strepitosa prestazione del portiere laziale Strakosha. L’infortunio di Immobile è arrivato nel momento meno opportuno per Inzaghi, che è alle prese anche con una squadra apparsa molto stanca. Il vantaggio sull’Inter, facile vittoria contro l’Udinese, si riduce a due punti dopo l’1-1 con l’Atalanta e probabilmente la sfida per il quarto posto si deciderà nello scontro diretto all’Olimpico all’ultima giornata. Prima la gara più difficile è per la Lazio che incontrerà il Crotone, che si sta giocando la salvezza, mentre l’Inter affronterà in casa il Sassuolo già salvo e spera con una vittoria di ridurre lo svantaggio sulla Lazio, se non dovesse vincere a Crotone, o addirittura il sorpasso che permetterebbe a Spalletti anche il pareggio.
Europa League e lotta retrocessione – Incerta anche la lotta per l’Europa League dove ci sono in gioco Milan, Atalanta e Fiorentina. Durissima per il Milan, che dovrà affrontare entrambe le concorrenti, fuori l’Atalanta e in casa la Fiorentina. Ci sarebbe la possibilità per la squadra di Gattuso di qualificarsi direttamente se vincesse la finale di Coppa Italia, mercoledì 9 maggio. Ma l’avversario è la Juventus, che non regala niente e scenderà in campo con il morale alle stelle. Inoltre, l’Atalanta, grande prestazione con la Lazio, dove meritava di vincere, e la Fiorentina, vittoria in rimonta e di carattere contro il Genoa, sembrano in ottima salute e pronte ad affrontare lo sprint finale, ma la Fiorentina non ha il destino nelle proprie mani. Apertissimo il discorso per la terza retrocessione, dopo il verdetto che ha relegato il Verona. A stare peggio di tutte è il Cagliari, ora terz’ultimo da solo. Le ultime due avversarie sono dure con Fiorentina e Atalanta in piena corsa per l’Europa. La sfortunata sconfitta dei sardi contro la Roma ha permesso al Chievo e alla Spal il sorpasso in classifica. Il cambio dell’allenatore ha dato la scossa al Chievo che ha vinto lo scontro salvezza contro il Crotone. I veronesi dovrebbero raccogliere i punti salvezza con avversarie che non hanno più niente da chiedere al campionato, Bologna e Benevento. Più complicato invece il calendario per i calabresi con la Lazio in casa e il Napoli fuori, che vorrà chiudere in bellezza il campionato. La Spal, che ha risolto la pratica Benevento con bravura, affronterà il Torino e la Sampdoria che giocheranno per onorare il campionato. C’è anche l’Udinese coinvolta nella lotta, alla quale il cambio dell’allenatore non ha giovato contro un’Inter troppo forte. Verona e Bologna saranno le ultime avversarie, ma i friulani sono logori e stremati e niente è scontato per una squadra che stenta da 13 giornate. Con cinque squadre in due punti sarà un finale al cardiopalmo.
G.S.
foto: Ansa