La Corea del Nord dice stop ai test nucleari e missilistici. Kim Jong-un parla alla nazione e conferma la linea della distensione con gli Usa: “Non abbiamo più bisogno di test nucleari e missilistici”, ha detto.
Il leader nordcoreano ha quindi aggiunto: “Ci uniremo agli sforzi internazionali per fermare insieme i test atomici”. A rilanciare le dichiarazioni è l’agenzia di Stato Kcna. Una svolta, salutata con entusiasmo dal presidente degli Stati Uniti: “È una buona notizia per il mondo, un grande progresso. Ora attendo il nostro summit”, ha scritto su Twitter Donald Trump. La Corea del Sud accoglie positivamente la decisione di Pyongyang. Si tratta di “un progresso significativo per la denuclearizzazione della penisola coreana”, recita la dichiarazione diffusa dal palazzo presidenziale citata dall’agenzia Yonhap, un progresso auspicato dal mondo.
La decisione “creerà una atmosfera molto positiva per il successo del prossimo evento inter coreano (il vertice fra i due presidenti la prossima settimana, ndr) e del vertice fra Usa e Nord corea”. La Cina assicura alla Corea del Nord il suo sostegno “attraverso il dialogo e le consultazioni” bilaterali “per risolvere “i loro timori e migliorare le relazioni bilaterali”, come ha affermato il portavoce del ministero degli esteri Lu Kang esprimendo il suo auspicio che “tutte le parti interessate andranno avanti nella stessa direzione e adotteranno azioni concrete per fare i dovuti sforzi per arrivare a una pace duratura e allo sviluppo duraturo della regione”.
“Accogliamo favorevolmente l’annuncio della Corea del Nord come un passo in avanti ma continueremo a valutare se tale passo potrà portare all’eliminazione, verificabile e irreversibile, degli arsenali nucleari e delle armi di distruzione di massa”, ha dichiarato il ministro della difesa giapponese Itsunori Onodera, da Washington, dove si trova in visita, a commento della decisione di Pyongyang. L’annuncio viene tuttavia giudicato da Tokio come “non soddisfacente” e “insufficiente” perché Pyongyang non fa riferimento allo stop ai test di missili a medio raggio che comunque possono raggiungere Giappone e Corea del Sud.
Adnkronos
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