Le reazioni del mondo al test nucleare
Manovre militari con missili balistici in risposta al test nucleare nordcoreano. La Corea del Sud ‘mostra i muscoli’ a Kim simulando in un’esercitazione con munizioni reali un attacco sul poligono di tiro nucleare nordcoreano, colpendo “obiettivi scelti nel Mar del Giappone”. A riferirlo è l’agenzia ufficiale sudcoreana Yonhap.
“Le manovre sono state compiute in risposta al sesto test nucleare del Nord e hanno implicato il missile balistico sudcoreano Hyunmoo oltre ai caccia F-15K”, ha scritto Yonhap citando lo stato maggiore interforze sudcoreano. Gli obiettivi erano a una distanza equivalente a quella del poligono di tiro nucleare nordcoreano di Punggye-ri, nel Nord-Est del Paese.
I test della Corea del Nord
La Corea del Nord ha condotto il suo sesto test nucleare con una bomba all’idrogeno. La conferma alla fine è arrivata direttamente dal regime di Pyongyang, come riferisce l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
Un ricercatore statunitense ha detto alla Bbc che questo è il più grande test atomico condotto fino ad ora dalla Corea del Nord: aveva una potenza di circa 100 kilotoni, circa 4 o 5 volte più forte della bomba atomica sganciata a Nagasaki, in Giappone, nel 1945. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, spiegando che un kilotone è equivalente a mille tonnellate di Tnt.
La Corea del Nord, confermando di avere testato con successo una bomba a idrogeno, ha sottolineato come questa possa essere caricata su un missile balistico intercontinentale Icbm. Il test è stato un “successo perfetto” e ha confermato la “credibilità” delle testate nucleari di Pyongyang, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale del regime nordcoreano, in un annuncio speciale.
Le reazioni
Diverse sono state le reazioni da parte del presidente Usa, Donald Trump, ai cronisti che, all’uscita di una chiesa a Washington, gli chiedevano se avesse intenzione di attaccare la Corea del Nord, dopo l’ultimo test nucleare, Trump ha risposto: “Vedremo”. Il segretario alla Difesa americano James Mattis ha avvertito Pyongyang: qualsiasi minaccia agli Stati Uniti o ai suoi alleati incontrerà una “massiccia risposta militare. Una risposta efficace e travolgente”.
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha condannato il test nucleare. Per l’Aiea, Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, il test nordcoreano “è un atto estremamente deplorevole”. Il nuovo test, ha dichiarato Yukiya Amano, capo dell’agenzia Onu, “ignora totalmente le ripetute richieste della comunità internazionale”. L’Aiea continua a seguire da vicino gli sviluppi del programma nucleare della Corea del Nord “oggetto di grave preoccupazione”, ha concluso.
Il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin hanno concordato il giorno dopo il test di gestire in maniera adeguata la vicenda dell’ultimo test condotto da Pyongyang. I due leader hanno concordato di restare fedeli all’obiettivo della denuclearizzazione della penisola coreana e restare in stretto contatto e coordinamento per gestire la nuova situazione.
“La Corea del Nord ha violato il diritto internazionale e la comunità internazionale deve reagire in modo unanime e deciso a questa nuova escalation”, si legge nella dichiarazione di Angela Merkel e Emmanuel Macron, che sono a favore di sanzioni più dure dell’Ue contro Pyongyang.
“L’Italia esprime la più risoluta e inequivocabile condanna per il test nucleare effettuato stanotte dalla Repubblica Democratica Popolare di Corea, che rappresenta l’ennesima chiara violazione di molteplici Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite” ha affermato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano.
L’Ue è disposta a rafforzare le sanzioni contro la Nordcorea dopo l’ultimo test nucleare. Ad affermarlo è stato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, secondo cui l’esperimento con la bomba H voluto da Kim Jong-un “costringe la comunità internazionale a unirsi in una reazione rapida e decisiva”. “Chiediamo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare altre sanzioni e mostrare una maggiore risoluzione per ottenere una denuclearizzazione pacifica della penisola coreana”, ha aggiunto Tusk.
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Adnkronos
foto: Ansa