A 5 anni dall’ultimo episodio, torna il panda guerriero dragone per affrontare nuove sfide e per scoprire qualcosa in più del suo passato!
Era il 2009 quando facevamo la conoscenza di questo simpatico e maldestro panda di nome Po appassionato di Kung Fu che, contro ogni sorta di probabilità, riesce a diventare il Guerriero Dragone e il lungometraggio sulla sua storia firmato Dreamworks fu un vero successo.
Due anni dopo, nel 2011, il successo si replicò con Kung Fu 2, Po affina le sue tecniche di lotta e di arti marziali e riesce a conquistare un posto d’onore sia nella dinastia dei guerrieri dragoni, che nel cuore dei suoi amici e di tutta la popolazione. Perfino il Maestro Shifu ha acquistato maggiore fiducia in quel maldestro e simpatico discepolo nelle cui zampe, un giorno, sarà destinato il suo ruolo di Maestro. Per questo motivo Po non può fermarsi, deve andare avanti e innalzarsi al ruolo di insegnante. Sarà questo il leitmotiv di Kung Fu 3, l’ultimo episodio della saga più simpatica sulle arti marziali. Abbiamo dovuto aspettare un po’ per questo terzo episodio, ma il film d’animazione merita l’attesa perché è ricco di colpi di scena, immagini esilaranti, trovate buffe tipiche del protagonista, ma è anche ricco di tematiche importanti quali la scoperta del proprio essere, l’importanza delle proprie origini, non fermarsi mai davanti alle difficoltà e cercare di migliorarsi sempre di più.
Il colpo di scena della pellicola è senza dubbio il ritrovamento del padre da parte di Po. Nelle pellicole precedenti Po, cresciuto dal padre adottivo, l’oca Mr Pi, ha sempre avuto il desiderio di scoprire le sue origini, finalmente il suo sogno sta per avverarsi quando, incredulo, si trova davanti un grosso panda, il suo vero padre, Li Chan. Il duo finalmente riunito si reca in un “paradiso segreto dei panda” dove incontrerà decine di esilaranti nuovi personaggi. Quando però il super-cattivo Kai comincia a espandersi in tutta la Cina sconfiggendo tutti i maestri di kung fu, Po dovrà fare l’impossibile e addestrarsi, in un villaggio pieno di amanti del divertimento, insieme ai fratelli maldestri, per riuscire a diventare la banda più imbattibile di Kung Fu Panda!
Un punto che ci rende molto orgogliosi è la partecipazione attiva alla regia di un italiano, il bolognese Alessandro Carloni. Per molti anni Carloni ha lavorato per la Dreamworks e si è fatto valere con corti pluripremiati e video musicali di successo. Con Kung Fu Panda 3 firma per la prima volta la regia di un lungometraggio, insieme alla coregista Jennifer Yuh Nelson, consacrandosi tra i grandi nomi della Dreamwork.
“Come animatore il mio obiettivo principale è creare personaggi che il pubblico senta come propri amici” ha spiegato nell’incontro organizzato da Fondazione Cinema per Roma – Cityfest, Fondazione Musica per Roma e Alice nella città. Quindi per realizzare un buon film bisogna prima dedicarsi al protagonista, ma non è l’unico punto importante: “la chiave per un film è il lavoro di squadra. Nel mio team a volte mi è capitato di non prendere degli animatori geniali perché non erano in grado di lavorare con gli altri”.
Kung Fu Panda 3 arriverà nelle sale svizzere proprio nel periodo della Pasqua con le seguenti date: dal 13 marzo nei cinema della Svizzera tedesca e dal 17 in Ticino; a partire dal 23 marzo anche nei cantoni della Svizzera francese.
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