Ormai il calendario dice che ci troviamo in primavera avanzata e, anche se le condizioni meteorologiche sembrano essere diventate una variabile indipendente dalle stagioni, si fa forte la voglia di stare finalmente all’aperto anche in occasione dei frequenti eventi di aggregazione sociale organizzati dalle varie associazioni italiane ginevrine. Quest’anno, il compito di chiudere il ciclo delle feste sociali prima dell’inizio delle kermesse all’aperto se lo è assunto l’Associazione Calabrese di Ginevra che, lo scorso 28 aprile, nella sala d’Aïre ha dato il benvenuto alla Primavera in occasione di una serata danzante animata dall’ormai collaudata “Orchestra di Casa Nostra”. Il Comitato dell’Associazione ed il Presidente, Silvio Isabella, hanno accolto i numerosi partecipanti attratti dalla prospettiva di godere di una serata tutta calabrese, nella quale non potevano mancare, e come di consueto non sono mancati, prodotti tipici della regione e la degustazione di dolci artigianali. Il tutto condito con il brio e con il piacere di stare insieme ben noti a quanti sono soliti raccogliersi attorno ai Calabresi di Ginevra.
Una bella serata, auspicalmente foriera di una bella primavera, che porta a riflettere sul ruolo dell’associazionismo italiano a Ginevra, rappresentato nella sala dal Presidente del Com.It.Es., F. Celia, dal Coordinatore della SAIG, C. Vaccaro, dai Presidenti delle Associazioni Fogolâr Furlan ed Emiliano-Romagnoli, rispettivamente G. Chiararia e C. Leonelli, e dal Capogruppo degli Alpini, A. Strappazzon, giunti a portare agli amici Calabresi la testimonianza di una condivisione di sentimenti che travalica le diversità regionali, da tutti percepite come patrimonio nazionale comune e indivisibile. Queste serate rappresentano la componente più visibile del ruolo dell’associazionismo: fungere da elemento di aggregazione dei tanti compatrioti che vivono nel Cantone di Ginevra, riunendoli frequentemente per eventi gioiosi e socializzanti. Ma la componente meno visibile, ma non per questo meno importante, è data dall’azione quotidiana volta a dare sollievo, a volte solo morale ma spesso anche materiale, ai cittadini in stato di bisogno. E’ quest’azione, svolta dalla maggior parte delle Associazioni italiane di Ginevra, che offre alle autorità e alla comunità di accoglienza la vera immagine dell’essere Italiani, al di là dei noti aspetti folkloristici che, comunque, rivendichiamo e ci sono cari. La presenza alla serata di tanti giovani, non solo calabresi, ha portato un alito di freschezza ed infuso una serena fiducia nella continuità dell’associazionismo italiano e nella sopravvivenza della cultura regionale ed italiana nel Cantone di Ginevra.
M. A.
1 commento
siamo un gruppo di musica etnofolk e ci piacerebbe fare qualcosa per le comunita’ calabresi nel mondo a parte portare qualcosa come la nostra tradizione che e’ la tarantella e poi tante altre musiche e canti della nostra terra per contatti siamo a disposizione saluti dal gruppo a voi italiani nel mondo