Polemiche sul patrimonio del cantante che ammonta a circa 50 milioni di euro
Lucio Dalla è morto il primo marzo, esattamente quattro mesi fa, a Montreux, in Svizzera, ma sulla sua eredità è già scoppiata la polemica. A farla esplodere, in verità, sono state alcune dichiarazioni di Marco Alemanno, l’attore teatrale trentaduenne che dal 2004 è stato l’amico del cuore del cantante e che viveva con lui (e vive tuttora) nella sua casa di Bologna.
Marco Alemanno è colui che con le lacrime agli occhi rivolse a Lucio Dalla l’estremo saluto, confessando tutto il suo amore per l’amico scomparso all’improvviso. In un’intervista al Corriere della Sera, Marco Alemanno non ha fatto riferimento preciso all’eredità, ma ha espresso una serie di interrogativi e di preoccupazioni facendo chiaramente allusione agli eredi. Ecco gl’interrogativi: “Si farà la Fondazione (in ricordo di Dalla, ndr)? Non lo so. Ne farò parte? Non lo so. Resterò in Via D’Azeglio? Non lo so”.
A giudizio di alcuni, Lucio Dalla e Marco Alemanno, vivendo una relazione, è giusto che l’eredità o una sua parte vada al convivente, tanto più che non avendo Lucio Dalla figli non ci sono eredi diretti. Insomma: perché l’eredità del cantante deve andare ai cinque cugini e non a colui che conviveva con lui e con cui c’era un rapporto sentimentale duraturo? Con un corollario: perché al convivente no e ai cugini sì, anche se con costoro il cantante non aveva rapporti? Secondo altri, invece, relazione o no, ciò che conta è la legge e le norme che la regolano. Il tribunale sta facendo l’inventario, pare che l’eredità di Dalla si aggiri sui 50 milioni di euro, circa 100 miliardi di lire. Ebbene, una volta terminato l’inventario dei beni del cantante, gli eredi – e solo gli eredi – verranno chiamati per procedere alla divisione in parti uguali del patrimonio, quindi circa 10 milioni di euro a testa.
Perché i cugini sì e il convivente no? Perché la legge dice che se una persona muore, l’eredità spetta agli eredi diretti: i figli e il marito o la moglie. In mancanza del coniuge e dei figli, l’eredità spetta ai genitori e alle sorelle o fratelli. In mancanza di genitori e/o di fratelli e sorelle, come è il caso di Lucio Dalla, spetta ai parenti più prossimi, cioè ai cinque cugini. E il convivente? Non ha diritto a nulla per il semplice fatto che Lucio Dalla è morto senza fare testamento, per cui, per legge, l’eredità spetta solo ai parenti più prossimi.
Se Dalla avesse fatto testamento e avesse indicato Marco Alemanno quale suo unico o principale o comunque beneficiario tra altri, non avendo egli eredi diretti, il testamento sarebbe stato valido. Ma, appunto, il cantante non ha fatto testamento. qLa sua eredità, dunque, sarà divisa in parti uguali e assegnata ai cinque cugini, i quali, se vogliono – ma solo se vogliono – possono, con un atto di donazione, dare qualcosa a Marco Alemanno. Il quale, se si lamenta che probabilmente dovrà lasciare l’appartamento dove abita dal 2004, lo fa senza ragioni, per il semplice fatto che quell’appartamento non gli appartiene. Quindi, chi lo riceverà, sarà libero di donarglielo o di concederglielo in affitto oppure gratis (comodato d’uso), altrimenti dovrà molto semplicemente lasciarlo.
E’ giusto tutto questo? E’ giusto, cioè, che il convivente non abbia diritto a nulla? Lo dice la legge. E c’è di più. Lucio Dalla, non avendo né moglie, né figli, poteva benissimo fare testamento a favore del suo convivente, tanto più che se avessero litigato egli avrebbe potuto sempre cambiare il testamento fatto. Dunque, non ha lasciato nessun testamento a favore di Marco. Ciò può voler dire almeno due cose: primo, non pensava di morire a 69 anni; secondo, non voleva fare testamento a favore del convivente. In ogni caso, Marco Alemanno non può accusare i parenti eredi, semmai deve o può prendersela con Lucio Dalla, il quale, però, come si può facilmente intuire, non gli darà mai una risposta. Si può, comunque, dare un consiglio valido per tutti coloro che posseggono qualcosa: fate testamento, così fate contare la vostra volontà, altrimenti rischiate che il vostro patrimonio finisca nelle mani chi voi non volete che vada.
1 commento
Ma che razza di articolo è mai queso? Mai voi sapete qualcosa delle persone di cui state blaterando o avete letto solo i commenti ai più beceri siti di gossip?Ma come vi permettete di speculare su una vicenda tanto privata, di cui non ve ne frega evidentemente niente, ed emettere giudizi per di più in un italiano sgrammaticato?