L’attività fisica dopo gli “anta” dimezza il rischio di tumore a polmone e colon, riducendone la mortalità dopo i 65 anni
Con la bella stagione che avanza le occasioni di praticare sport e attività fisica all’aria aperta aumentano, permettendoci così di aiutarci a prenderci cura della nostra salute. Che la pratica di attività fisiche faccia bene alla salute ed è consigliata a tutte le età, non è certo una novità, ma arrivano conferme da studi e ricerche che non fanno altro che aumentare gli aspetti positivi che derivano da una regolare attività fisica. L’ultimo studio riguarda tutte le persone che hanno superato gli “anta”, quella categoria che non può certo più vantarsi di essere giovane e atletico come un ventenne, ma neanche in un’età da non potersi permettere un po’ di moto. Secondo quanto dimostra un colossale studio condotto su 14.000 uomini dai ricercatori dell’Università del Vermont, praticare regolarmente attività fisica anche dopo la soglia dei famigerati “anta” è un vero toccasana per gli uomini: un buon allenamento cardiorespiratorio, infatti, può dimezzare il rischio di sviluppare tumore del polmone e del colon-retto, abbattendo perfino il rischio di morte per cancro e problemi cardiovascolari dopo i 65 anni. I risultati della ricerca sono pubblicati sulla rivista JAMA Oncology. Lo studio si è avvalso di uomini di mezza età arruolati tra il 1971 e il 2009: ciascuno di loro è stato inizialmente sottoposto ad una visita medica e ad un test di corsa sul tapis roulant per verificare le condizioni del sistema cardiorespiratorio; in seguito si è andati a vedere quanti e quali soggetti avevano sviluppato tumori analizzando i dati raccolti nelle rispettive cartelle cliniche. Dopo sei anni e mezzo, 1.300 uomini avevano ricevuto una diagnosi di tumore della prostata, 200 avevano sviluppato un tumore del polmone e 181 erano stati colpiti da cancro del colon-retto. Mettendo questi numeri in correlazione con gli esiti del test al tapis roulant, è emerso che gli uomini di mezza età più allenati avevano dimezzato il rischio di cancro del polmone (-55%) e del colon-retto (-44%).
Lo sport aveva permesso inoltre di abbattere il rischio di morte per cancro (-32%) e per problemi cardiovascolari (-68%) negli uomini con tumore che avevano superato i 65 anni. Ma i benefici dell’attività fisica sono molteplici, tra i più interessanti c’è il fatto che la pratica di sport giornaliera aiuta a ridurre il rischio di Alzheimer e declino cognitivo ad ogni età, anche in persone oltre gli 80 anni, come testimonia uno studio dell’istituto di ricerca neurologica della Rush University Medical Center. I risultati di questo studio indicano che tutti i tipi di attività fisica, incluse attività come cucinare, lavare i piatti e pulire sono associate con un ridotto rischio di Alzheimer. Miglioramenti anche per quanto riguarda la possibilità di sviluppare patologie cardiovascolari: fare esercizio aumenta il colesterolo HDL, anche chiamato “colesterolo buono”, che aiuta ad eliminare il “colesterolo cattivo”, LDL che accumulandosi sulle pareti dei vasi sanguigni, ne diminuisce lo spessore provocando l’aumento della pressione del sangue.
L’attività fisica provoca anche la diminuzione dei trigliceridi. Ciò fa si che il tuo sangue scorra in modo fluido, senza ostacoli, quindi diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari. Come sappiamo aiuta a mantenerci in forma perché lo sport brucia le calorie, riduce stress, ansia e le alterazioni fisiologiche associate alla paura, migliora la qualità del sonno (aiuta ad addormentarsi più velocemente e profondamente) e migliora il nostro umore. Infatti con la pratica di esercizio fisico il cervello rilascia endorfine, un particolare ormone che agisce in modo simile ad un antidepressivo, e fa sentire più sereni e rilassati. Insomma, pare proprio che non ci siano motivi validi per non praticare sport.