Intervista con il Ministro Mario Fridegotto, Console d’Italia a Zurigo
Sabato 15 maggio si terrà alla Casa d’Italia di Zurigo una “Conferenza stampa aperta al pubblico” del cantautore italiano Claudio Baglioni. Un evento che sicuramente lascerà una traccia nella storia degli italiani della Citta’, perché Baglioni è uno degli artisti più noti del panorama musicale contemporaneo. Baglioni terrà domenica a Zurigo il concerto “Un solo mondo – One world” che ha già registrato il tutto esaurito, ma il giorno prima di tale evento, su sollecitazione del Consolato Generale di Zurigo, ha voluto partecipare a questo incontro per illustrare agli italiani in Svizzera i progetti del suo tour mondiale e della Fondazione O’SCIA’ da lui creata. “La Fondazione affronta le tematiche riguardanti l’integrazione ed allora abbiamo chiesto a Baglioni di spiegarlo a Zurigo che crediamo sia un avamposto particolare sul tema” ci ha indicato il Ministro Mario Fridegotto che ha aggiunto “ la musica è senz’altro un veicolo ideale per superare i confini ed integrare le persone nei diversi contesti in cui vivono. Zurigo è una Città che ha sperimentato nel tempo i percorsi di integrazione di diverse popolazioni del mondo. La Casa d’Italia, poi, è un simbolo per l’integrazione italiana in Svizzera; un viaggio difficile ma che si deve comprendere per facilitare il modo di affrontare questa tematica. L’edificio è al centro della Città ed è sempre stato un crocevia di attività italiane. Oggi, oltre ad ospitare il “Polo Scolastico bilingue italiano-tedesco” ed importanti Istituzioni della nostra collettività, intendiamo rivalutarlo quale contenitore di molteplici iniziative anche culturali. Cominciare con Baglioni…credo sia un buon inizio.” Infatti, nonostante un improvviso spostamento di date e la concomitanza con un ponte festivo, l’evento si annuncia con uno scontato pienone di quelli da ricordare. Baglioni, infatti è l’artista che meglio rappresenta le ultime generazioni di italiane ed il desiderio di poterlo incontrare a Zurigo al di fuori di un concerto è davvero molto forte. E’ da settimane che nel mondo italofono non si parla d’altro e grazie a questa partecipazione c’è da scommettere che la Casa d’Italia potrà “volare alto” nel prossimo futuro. La costanza e la dedizione di Fridegotto ad un coinvolgimento totale di tutti i settori che rappresentano l’italianità a Zurigo, rende l’evento un momento di ripartenza che potrà davvero migliorare l’offerta di cultura ed arte italiana nella prestigiosa Città elvetica.
Massimo Pillera