Terminate domenica 6 novembre le varie commemorazioni dei caduti nel cantone Vaud.
Il 1° novembre la città di Montreux ha dato l’avvio a queste annuali ricorrenze, con la splendida ed impeccabile celebrazione franco-italiana, che festeggiava il novantennio del monumento, costruito dallo scultore belga, Mernard Gaillie, su un progetto dell’architetto francese Caille. All’epoca il terreno venne messo a disposizione a vita dal comune di Chatelard per farvi dimorare le spoglie dei soldati francesi, italiani e belgi.
Per l’occasione erano presenti le massime autorità locali: i consoli generali Dott. Basaguren e Barattolo, il colonnello francese, Fontant e, per la Royal Air Force, AGD Brian, i presidenti o vice-presidenti delle associazioni locali italiane e francesi della Riviera, delle associazioni militari e della memoria francesi e italiane, nonché il presidente del Com.It.Es. VD-FR, prof.ssa Grazia Tredanari.
Tale cerimonia, per l’occasione diretta dal responsabile italiano del monumento, sig. Fontana, è stata seguita da un aperitivo offerto dal comune di Montreux, che era presente con una sua rappresentanza, presso un noto hotel della città. L’8 novembre, invece, ha visto prima la commemorazione presso il monumento italiano a Losanna, nel cimitero di Montoie, alla presenza della vice-console, Dott.ssa Amici, delle rappresentanze degli alpini e di alcune associazioni italiane, del parroco don Agazzi, di una rappresentanza francese e del presidente del Comites VD-FR, prof.ssa Tredanari.
La cerimonia è stata egregiamente animata dal coro della Missione Cattolica Italiana e presieduta dal reduce, Cav. Annibale Galdini, che tanto tiene alla sopravvivenza di questa tradizione, per perpetuare la memoria dei tanti amici caduti.
Subito dopo ha avuto luogo la commemorazione dei caduti francesi ed alleati, nel cimitero del Boix-de-Vaux, sempre a Losanna.
Drappelli svizzeri e francesi e una banda svizzera hanno animato tale cerimonia, che ha visto la rimessa di alcune medaglie al valore militare ed è stata seguita da una interessantissima conferenza del Generale di Brigata Michel Mailfait, ex-capo degli studi operativi presso la Scuola di guerra francese, dal titolo «Il giorno in cui Hitler ha perso la guerra». Un aperitivo e un pranzo dei commilitoni hanno concluso tale cerimonia.
Lo stesso 8 novembre, ma alle 15.15 ha avuto luogo, per la prima volta dopo numerosi anni di oblio, la commemorazione italiana dei caduti svizzeri, italiani e francesi di Vevey, davanti ai rispettivi monumenti, alla presenza di molte autorità fra cui il console generale, dott. Barattolo, il sindaco di Vevey, dott. Ballif, e la presidente del Comites, prof.ssa Tredanari.
Un riconoscimento è stato attribuito dal Console Generale al Cav. Annibale Galdini, che nonostante la sua età e lo stato di salute, ha tenuto ad assicurare la sua presenza anche in questa seconda cerimonia della giornata, che si è conclusa con un aperitivo ed altre allocuzioni nel tepore dell’Associazione Culturale Sportiva di Vevey.
Grazia Tredanari
Foto di Chantal Dervey
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