Occorre trovare subito delle forme di ristoro per i proprietari di immobili che dati in locazione non percepiscono più l’affitto, ne tanto meno possono tornare in possesso della loro proprietà a causa del blocco degli sfratti, questo è quanto chiede a gran voce la Confedilizia, l’associazione dei proprietari di casa. I destinatari sono i sindaci ai quali viene chiesto almeno di programmare una riduzione delle imposte municipali che gravano su gli immobili dati in locazione. Un aspetto questo, ignorato anche dal Governo, che non ha compreso in quale grave difficoltà si sono venute a trovare tante famiglie facenti parte di quella schiera di risparmiatori, che hanno investito i risparmi di una vita nel mattone.
Se consideriamo che tanti proprietari di casa sono andati incontro ai loro inquilini in difficoltà, con consistenti riduzioni del canone di affitto, la dimenticanza del Governo è ancor più condannabile. Unitamente a questo disinteresse da parte del Governo, vi è anche l’indiscriminato e vergognoso blocco degli sfratti, sfratti, che nella totalità dei casi, hanno disatteso le ordinanze di rilascio per morosità e finita locazione rilasciate dall’autorità giudiziaria, nella maggior parte dei casi in periodo pre-Covid. Quindi, nessun ristoro per i proprietario di immobili, a cui è impedito anche di rientrare in possesso del loro bene, in aggiunta anche la beffa della continua richiesta da parte del Comune, del pagamento pieno dell’imposte che gravano sulla loro proprietà. Ora tutti sono in attesa che il nuovo Governo rimedi a questi errori, nel frattempo Confedilizia ha chiesto ai sindaci di valutare l’opportunità di varare nuove misure, che allevino, almeno parzialmente i disagi e le difficoltà che oggi affliggono molti loro concittadini.