La propensione all’acquisto resta al 45%
Nonostante mesi di crisi economica, e un Natale all’insegna dell’austerity, gli italiani si confermano dei “moderati ottimisti”, perlomeno per quel che riguarda il mercato immobiliare. Secondo Immobliliare.it resta stabile, infatti, la percentuale degli italiani che pensano che questo sia un buon momento per comprare casa: dopo il brusco scivolone degli scorsi mesi (a luglio era al 54%), l’ultimo trimestre dell’anno conferma la percentuale del 45%, la stessa riscontrata nella rilevazione di ottobre. Non cambia, quindi, il dato rilevato dall’Indice di Fiducia dei consumatori, che monitora la percezione degli italiani rispetto all’andamento del mercato immobiliare; basandosi sul parere di un campione di oltre 5.000 utenti interessati al tema della ricerca di immobili, avendo negli ultimi tre mesi effettuato una ricerca o pubblicato un annuncio, consente di “tastare il polso” al mercato da una prospettiva privilegiata. La stabilità della propensione degli italiani all’acquisto immobiliare, emersa nell’analisi, fa il paio con l’aumento degli italiani che ritengono sia più conveniente rimandare gli investimenti immobiliari all’inizio del 2013 (21,72% vs 19,2%). Stabile attorno al 20% la percentuale dei pessimisti, che non ritengono questo un buon momento per comprare. Se questo è il quadro emergente per quel che concerne l’acquisto, la situazione non cambia sul fronte della vendita: rispetto al 66% registrato tre mesi fa, adesso sale al 71% la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere. Scende al 9,25% (era l’11% a ottobre) la percentuale di chi si aspetta tempi migliori tra 12 mesi. L’indagine ha poi “tastato il polso” agli italiani anche per quanto riguarda il loro sentimento circa i prezzi degli immobili: per il 47,42% del campione i costi sono destinati a calare, con un aumento di circa dieci punti percentuali in soli tre mesi; di contro, il 29% del campione si aspetta stabilità (era il 32% ad ottobre), e solo il 17,24% teme un aumento (era il 22,5%). La crisi ha influito maggiormente invece sui comportamenti d’acquisto dei prodotti alimentari. Il 57% degli italiani ha ridotto lo spreco di cibo per effetto della crisi. È quanto emerge dalla presentazione dei risultati di una indagine Coldiretti-Swg su come sono cambiati i comportamenti d’acquisto con la crisi, dalla quale si evidenzia che ben tre italiani su quattro (72%) prestano una maggiore attenzione alla spesa rispetto al passato.
Tra coloro che hanno ridotto lo spreco il 47 per cento lo ha fatto – sottolinea la Coldiretti – facendo la spesa in modo più oculato, il 31% riducendo le dosi acquistate, il 24% utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 18% guardando con più attenzione alla data di scadenza. Si tratta – sostiene la Coldiretti – di una tendenza positiva in un Paese come l’Italia dove a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate per un valore stimato in 37 miliardi. Dopo anni – continua la Coldiretti – si inverte la tendenza e aumenta il tempo dedicato dalla maggioranza degli italiani (55%) a fare la spesa. Il 61% degli italiani – precisa – confronta con più attenzione i prezzi, il 59% guarda alle offerte 3×2 ma ben il 43% si accerta comunque della qualità dei prodotti e una percentuale analoga verifica la provenienza. Emerge una tendenza alla ricerca del miglior rapporto prezzo qualità per l’alimentazione davanti alla vastità dell’offerta sugli scaffali ma – continua la Coldiretti – solo il 16% degli italiani dichiara di aver ridotto la spesa o rimandato gli acquisti alimentari. La consapevolezza dell’importanza dell’alimentazione è evidente, se confrontata ad altri beni di consumo come – precisa la Coldiretti – l’abbigliamento, per il quale ha ridotto la spesa il 51%, o le vacanze (50%) o, ancora, i beni tecnologici (34%). In Italia la tavola – sottolinea la Coldiretti – è una componente importante della spesa familiare con un valore per famiglia che è stato di 467 euro al mese nel 2010, pari al 19% del totale.