La Russia è al capolinea. I calci di rigore, dopo un’emozionante 2-2 nei tempi regolamentari, premiano ancora la Croazia che andrà a sfidare l’Inghilterra. I croati, ai punti, passano con merito. È stata la squadra più intraprendente, ma ha dovuto penare per avere ragione della Russia, trascinata dall’euforia sugli spalti. La nazionale di Cherchesov esce a testa altissima e ha ceduto solo ai rigori dopo avere buttato il cuore oltre l’ostacolo e non si è data mai per vinta in una semifinale molto fisica e battagliera. Alla fine, la differenza tecnica e la maggiore esperienza dei croati di giocare gare decisive ha fatto la differenza.
La Croazia alla tecnica e fantasia ha aggiunto l’attitudine si sapere soffrire. Il primo tempo è stato complicatissimo, perché le menti del gioco croato Modric e Rakitic non dovranno varchi tra le due ordinate linee difensive russe. Il pressing forsennato dei russi, con raddoppi, spezzava la manovra della Croazia, che subiva anche le ripartenze rapide fino a subire il bellissimo gol di Cheryshev. La Croazia è stata brava a rimediare subito sfruttando la prima disattenzione della difesa russa. Quando la Russia cala fisicamente, la Croazia domina con un lungo possesso palla, che fino ai supplementari crea solo un’occasione nitida, palo di Perisic. Vista la difficoltà della sua squadra, il capitano e regista Modric l’ha presa in mano e ha dettato passaggi ritmi, disegnando il gioco croato e dando anche l’esempio di lottare su ogni pallone. Non ha evitato i supplementari che la Croazia ha affrontato con due giocatori menomati, il portiere Subatic e Mandzukic, trovando però il gol meritato con Vida su angolo. Un’illusione. La Russia incitata e spinta dal suo allenatore e dal pubblico trova il pareggio di testa con Fernandes, ma ai rigori Rakitic dà fine alla positiva e inaspettata avventura della Russia segnando l’ultimo decisivo rigore. A Mosca ci va una stremata e stanchissima nazionale croata, che ha però la certezza di avere una grande squadra che può arrivare fino in fondo al mondiale. Contro l’Inghilterra sarà un’ennesima gara equilibratissima e per Modric e compagni l’esame di maturità.
Gaetano Scopelliti
foto: Ansa
Russia-Croazia 5-6 dcr (1-1, 0-0, 0-1, 1-0)
Russia (4-2-3-1): Akinfeev, Fernandes, Kutepov, Ignashevich, Kurdyashov, Zobnin, Kuzyaev, Samedov (54′ Yerokhin), Golovin (102′ Dzagoev), Cheryshev (67′ st Smolov), Dzyuba (79′ st Gazinskiy). All.: Cherchesov
Croazia (4-2-3-1): Subasic, Vrsaljko (96′ Corluka), Lovren, Vida, Strinic (74′ Pivaric), Rakitic, Modric, Rebic, Kramaric (88′ Kovacic), Perisic (63′ Brozovic), Mandzukic. All.: Dalic.
Arbitro: Meira Ricci (Brasile).
Reti: 31′ Cheryshev, 39′ Kramaric; 101′ Vida; 115′ Fernandes.
Ammoniti: Strinic, Lovren e Gazinskiy per gioco falloso, Vida per essersi tolto la maglia dopo il gol, Pivaric per fallo di mani.
Angoli: 8-6 per la Croazia.