Sarà varata nel 2022 la copia identica del transatlantico, affondato nel 1912, per accogliere turisti da tutto il mondo
Sugli schermi cinematografici del 1997, lo avevamo visto adagiato in due tronconi a 3787 metri di profondità nelle acque fredde e fangose dell’oceano. Pensavamo ad una conclusione definitiva della sua breve e drammatica storia lasciandolo dormiente su quel fondale. E invece no. A resuscitare, non il relitto, ma il simbolo di quella che sicuramente è stata la nave più famosa dello scorso secolo, è Clive Plamer, un magnate australiano il quale ha investito cinquecento milioni per ricostruire il Titanic II.
La motivazione? Varare una copia del transatlantico per proporre, dall’anno 2022, viaggi in crociera con tour di due settimane: il porto di partenza sarà quello di Dubai, con tappa a Southampton, in Inghilterra, e con rotta finale New York ripercorrendo parte del viaggio originale mai concluso nel 1912.
Il nuovo Titanic verrà costruito dalla Blue Star Line e sarà identico a quello originale sia esternamente che internamente; potrà accogliere lo stesso numero di passeggeri, ovvero 2400 persone, e un equipaggio di 900 addetti. Non ci sono comunicazioni ufficiali su tutti i dettagli ma sappiamo che la riproduzione sarà assolutamente fedele ricalcando ogni dettaglio estetico dell’originale compresi i quattro grandi fumaioli che hanno contribuito alla famosa linea strutturale dell’orgoglio della White Star Line nel secolo scorso. Se gli interni, le stoviglie, le cabine o la famosa, elegantissima scala, saranno uguali, un discorso nettamente diverso verrà fatto per quanto riguarda la sala macchine e il ponte di comando. Durante la costruzione della nave verranno adottati i sistemi più moderni di navigazione applicando la tecnologia di oggi per viaggiare in sicurezza.
Non vedremo, quindi, gli sfortunati fuochisti visto che la nave sarà alimentata a gasolio ma neanche gli iceberg troppo da vicino. Inoltre, il transatlantico sarà dotato di un numero adeguato di scialuppe di salvataggio al contrario di quanto accadde durante il varo del 1912, causa principale della mancata sopravvivenza di tanti passeggeri.
Il miliardario australiano Clive Plamer ha spiegato che, mentre il Titanic originale partiva dall’Inghilterra per arrivare solo a New York, per il Titanic II si prevede anche di organizzare crociere che circumnavigheranno il globo. Vacanze, quindi, emozionanti su una nave dotata di nove ponti, piscina, palestra, bagno turco e con un menù che ripropone quello del viaggio inaugurale. Più cinematograficamente parlando, si cenerà con quello che avrebbero potuto mangiare Jack e Rose (dal film di James Cameron) durante il loro sfortunato viaggio.
Anche la suddivisione in classi è stata ripresa perciò i passeggeri potranno acquistare i biglietti di prima, di seconda e di terza classe secondo le loro possibilità economiche. Dopo 110 anni, quindi, il Titanic torna a solcare i mari con i dovuti adeguamenti del tempo. Forse non ospiterà turisti esclusivi come John Jacob Astor IV o Guggenheim ma indubbiamente accoglierà ospiti nostalgici di fasti antichi, e molto probabilmente e modernamente, poco superstiziosi.
foto: Ansa