In rimonta, l’Islanda batte l’Inghilterra, compie la prima sensazione e approdata ai quarti di finale dove incontrerà la Francia. Gli inglesi, forse schiacciati dal ruolo di favoriti, hanno deluso le attese e tornano a casa meritatamente. Dopo la sconfitta, il c.t. Hodgson si è scusato per l’inaspettata e prematura eliminazione e ha dato le sue dimissioni. La scialba prestazione dell’Inghilterra ha dato coraggio all’Islanda che con i suoi solidi mezzi e una buona organizzazione ha sfruttato gli errori degli inglesi andando in rete nello spazio di 12 minuti con Sigurdsson e Sigthorsson nel primo tempo. La reazione dell’Inghilterra non c’è stata e l’Islanda è riuscita ad amministrare il vantaggio senza correre pericoli. Gli inglesi nel tentativo di rimontare hanno agito senza idee, con tanta frenesia, senza un piano e con la disperazione di chi lotta contro l’eliminazione. È stata l’Islanda ad essere più vicina al terzo gol che non l’Inghilterra al pareggio. In questa gara sono venuti fuori tutti i limiti di una nazionale talentuosa, ma senza un concetto di gioco. L’Inghilterra è rimandata e si ritrova con il problema dell’allenatore, che dovrà essere adatto a seguire il progetto di rifondazione. L’Islanda non vuol saperne di uscire e la sua generosità e l’ordine tattico l’hanno premiata. Il cammino si fa sempre più complicato, ma gli islandesi sono già entrati nella storia degli Europei.