L’ultimo giorno del 2022 si è rivelato sin da subito peculiare. Sin dalle prime ore della mattinata la notizia è corsa veloce in tutto il mondo: è morto papa Ratzinger, il Papa emerito. Benedetto XVI fu eletto Papa dopo la morte del predecessore Giovanni Paolo II, durante il secondo giorno del conclave del 2005 ma, uomo dedito allo studio e alla riservatezza, non sembrò trovarsi nel ruolo di primo Vescovo della Chiesa Cattolica, forse perché una tale carica lo teneva troppo impegnato e lontano dalla sua attività di intellettuale e teologo. Così, decise nel 2013 di dare le dimissioni, proprio lui, il Pontefice rigoroso che non aveva nascosto il suo occhio particolare per il cattolicesimo e la Chiesa del passato, si era rivelato uno dei più grandi rivoluzionari della storia, anzi della Storia della Chiesa Cattolica Cristiana, ovvero una delle istituzioni più conservatrici e tradizionaliste. E invece Papa Benedetto XVI, diventando il primo Papa emerito della storia, non solo ha realizzato nei fatti la più grande riforma del papato degli ultimi secoli, ma pare che il suo atto sia destinato a diventare una “possibilità”, come ha fatto intendere ultimamente il suo successore, Papa Francesco che ha già riferito la possibilità di ritirarsi dalla sua funzione solenne di primo vescovo di Roma. E di quella scelta, che tanto fece scalpore e anche scandalo in certi ambienti, il Papa emerito mai si pentì: “Vedo ogni giorno che era la cosa giusta da fare – diceva Ratzinger – era una cosa su cui avevo riflettuto a lungo e di cui avevo anche a lungo parlato con il Signore”. In quel momento Papa Ratzinger ha rivoluzionato il mondo della sua Chiesa, a dispetto del rigore e della tradizione che tanto ricercava, e con la sua morte si è concluso l’“epoca dei due Papi”, un tempo che prima non c’era mai stato. La figura di Benedetto XVI porta con sé tante peculiarità, come la capacità di accettare i cambiamenti radicali, la possibilità di fare profonde rivoluzioni pur nella dedizione dei valori morali e tradizionali della fede. Conclude l’epoca dei due Papi, l’epoca in cui abbiamo vissuto un evento inaspettato e imprevedibile – appunto la coesistenza di due papi – come tutto ciò che di imprevedibile abbiamo dovuto vivere in questi ultimi tempi e che forse ci ha messo di fronte al fatto che l’imprevedibile non è per forza anche inconcepibile, ma si può rivelare soprattutto una possibilità: la possibilità di accogliere tutte le occasioni che la vita ci offre!
Si dice che “ogni morte di Papa” accade qualcosa di eccezionale, ma nessuno sa cosa succede, invece, ogni morte di Papa emerito: il nuovo anno potrebbe rivelarsi davvero più che straordinario!
Redazione La Pagina