Il sito archeologico più grande del mondo si aggiudica il riconoscimento assegnato dal Ministero dei Beni Culturali per la prima Giornata Nazionale del Paesaggio
Da quest’anno anche il paesaggio ha la sua giornata celebrativa: presso il Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo è stata infatti presentata, il 14 marzo scorso, la prima edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio, con oltre 170 iniziative in tutta Italia e la cerimonia per la consegna del primo Premio Paesaggio Italiano.
L’evento, voluto per promuovere la cultura del paesaggio e sensibilizzare i cittadini riguardo i temi e i valori della salvaguardia dei territori, è stato illustrato dal Ministro Dario Franceschini che ha sottolineato che “c’è la necessità di conoscere, proteggere e valorizzare il paesaggio. Questa iniziativa è un faro su un settore fondamentale, che in Italia non ha avuto nel tempo la visibilità che avrebbe dovuto”. Da Nord a Sud si sono susseguiti eventi su eventi con lo scopo di sensibilizzare gli italiani alla salvaguardia per il proprio territorio, aiutandoli a riscoprirlo.
Per farlo, il Ministero dei Beni Culturali (Mibac) ha pensato di far rivivere il paesaggio attraverso i musei. Non solo paesaggio inteso esclusivamente come panorama all’aria aperta, dunque, ma anche iniziative dei musei volte ad offrire percorsi di riscoperta del paesaggio attraverso visite guidate e approfondimenti tematici. Insieme a scampagnate vere e proprie immerse nella natura come per ‘Il gran tour nella campagna romana: dalla Villa di Podere Anna alla Torre del Coazzo’, molte regioni hanno infatti proposto mostre fotografiche su come era il paesaggio durante la tragedia di terremoti o alluvioni, come Trieste che ha posto l’accento su ‘una Trieste nascosta fra ruderi e spazi dismessi’; percorsi dedicati nei musei di Firenze, come quello nell’Opificio delle pietre dure; all’Aquila, con una campagna social, i cittadini sono invece stati invitati a scattare istantanee e condividere il proprio paesaggio. Celebrazione anche sui social con l’iniziativa ‘Paesaggi condivisi’, una campagna social promossa dalla Soprintendenza de L’Aquila sul proprio profilo facebook; l’iniziativa ‘L’Arte racconta il Paesaggio’ ha invece proposto la visita al Giardino Inglese e ai suoi monumenti nella Reggia di Caserta.
Giardini, dipinti e pitture di paesaggio al Museo Nazionale Romano, con un percorso guidato gratuito alla scoperta delle tecniche di rappresentazione del paesaggio nell’arte romana; e ancora gli incontri ‘Dall’immaginazione all’immagine’, il paesaggio nel linguaggio cinematografico e ‘Ridisegnare il paesaggio, l’arte ambientale in Toscana’ promossi dalla Soprintendenza di Siena. Questa prima edizione del premio per la Giornata del Paesaggio è stata vinta dal progetto ‘Agri Gentium: landscape regeneration del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento’.
La commissione ha riconosciuto al progetto siciliano la capacità di aver messo in pratica i principi della Convenzione Europea del Paesaggio, attraverso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, il recupero della tratta dismessa delle Ferrovie Kaos e la realizzazione del giardino con specie storiche realizzato nella Kolymbethra, gestito dal Fai. Inoltre nella Valle dei Templi dove da tempo si ricorre a tecniche biocompatibili nel parco archeologico e paesaggistico, si studiano i “patriarchi vegetali” (olivi, carrubi, mirti), si conserva il germoplasma di mandorlo, olivo e pistacchio. La scelta di Agrigento è avvenuta tra i 38 progetti selezionati nell’ambito delle 97 candidature ricevute dalla commissione; menzioni speciali sono andate a Milano, Trento e Cuneo.
“La Giornata Nazionale del Paesaggio diventerà un evento permanente. Si tratta di uno strumento previsto dal Codice dei beni culturali che costituisce un’opportunità per la pianificazione sostenibile dello sviluppo territoriale finora adottato dalla Puglia, dalla Toscana e oggi dal Piemonte. Lavoreremo affinché più Regioni possibili seguano il loro esempio entro la fine della legislatura. L’articolo 9 della Costituzione impone la tutela del paesaggio, che deve tornare al centro dell’azione politica e della comunicazione al pubblico. Grazie alle strutture di tutela la battaglia della difesa del paesaggio si può dire vinta. Ora dobbiamo impegnarci per valorizzare, anche grazie a giornate come questa, quelle realtà capaci di agire per recuperare e migliorare i nostri territori”, ha concluso il Ministro Franceschini.
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foto: Ansa