A ribadirlo è stato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker in un’intervista al settimanale tedesco “Welt am Sonntag”, alla vigilia di un nuovo difficile Eurogruppo a Bruxelles sulla questione del debito greco
“Non ci sarà mai una ‘Grexit’ – ha scandito l’ex premier lussemburghese – Nessuno tra i leader politici in Europa lavora all’uscita della Grecia dall’eurozona. Il Paese è e continuerà a far parte dell’area euro”. Intanto nei prossimi quattro mesi la Commissione europea “si concentrerà su quanto concordato all’Eurogruppo”, ma è “prematuro parlare di terzo programma di aiuti” per la Grecia. È stato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, a evidenziarlo in conferenza stampa con la cancelliera tedesca, Angela Merkel. “Stiamo facendo tutto quanto in nostro potere perché il secondo programma di aiuto alla Grecia sia condotto in porto” ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel. “Il documento approvato nell’Eurogruppo – ha sottolineato – deve essere portato avanti in modo che sia coronato da successo. Ci stiamo concentrando solo su questo”.
Il premier greco Alexis Tsipras ha telefonato al presidente della Bce Mario Draghi per assicurargli, secondo quanto rende noto Bloomberg citando fonti del governo greco, il rispetto di Atene per l’indipendenza dell’istituzione europea. Tsipras avrebbe tuttavia chiesto al suo interlocutore che la Bce non si lasci influenzare dalle pressioni politiche. Tsipras ha anche telefonato al presidente francese Francois Hollande alla vigilia della riunione dell’eurogruppo dedicata al dossier greco. “Nei giorni scorsi, si è posta in essere una serie di tentativi che mirano a danneggiare il profilo del ministro Yanis Varoufakis. Sia con commenti ironici, sia con notizie false o imprecise. Dichiarazioni mai fatte o aggiunta di ‘chiarimenti’ cambiano completamente il senso delle sue risposte, come nel caso dell’intervista del ministro al quotidiano ‘Corriere della Sera'”. È quanto precisano fonti del governo greco. “Il ministro Varoufakis non ha mai fatto alcun riferimento ad un ‘referendum sull’euro’. La parola ‘euro’ è stata aggiunta dal giornalista ed è stata inserita tra parentesi come nota del redattore-ndr” precisano ancora le fonti del governo greco.
Se Bruxelles non accetta il piano greco, evidenzia Varoufakis, “potrebbero esserci problemi. Ma, come mi ha detto il mio primo ministro, non siamo incollati alle poltrone. Possiamo tornare alle elezioni. Convocare un referendum (sull’euro ndr)”. Riguardo il suo rapporto con Mario Draghi e la Bce, Varoufakis evidenzia che è “formale”. “La Bce – aggiunge – è molto ‘disciplinante’ nei confronti della Grecia”.
Tsipras assumerà part-time studenti e turisti per lotta evasione
Per combattere l’enorme evasione fiscale, il governo guidato da Alexis Tsipras assumerà anche studenti, turisti e donne delle pulizie pagandoli ad ore e per un massimo di due mesi senza possibilità di rinnovare i contratti. È quanto è indicato nella lettera che il governo greco ha inviato al presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, elencando il pacchetto di riforme che il nuovo governo greco intende realizzare per rispettare gli accordi. La lettera riconosce che ”la cultura dell’evasione fiscale è molto profonda nella società greca” e per combattere questo fenomeno Tsipras e Varoufakis ricorreranno a un esercito di ispettori presi dalla strada, come studenti, donne e nelle aree più popolari anche turisti, “si tratta di migliaia di persone” che “saranno pagate ad ore” e impiegate per un massimo di due mesi senza possibilità di rinnovo.
Askanews