Laziali a -5 dalla vetta, perdono Juventus, Inter e Fiorentina, ottimo Napoli contro la Roma, respira il Genoa
Dopo la sosta natalizia l’ultima giornata del girone d’andata ha riservato tre sorprese che hanno ridisegnato il campionato. La Juventus (1-2) inizia male l’anno facendosi sorprendere dalla Sampdoria in casa, la Fiorentina (0-2) spreca l’occasione d’oro di avvicinare la vetta perdendo in casa dal Pescara, l’Inter (3-0) crolla addirittura a Udine. La sconfitta della capolista fa più clamore. Quella che sembrava ordinaria amministrazione (gol di Giovinco e uomo in più) si è trasformata in una disfatta. Una Juventus irriconoscibile si fa rimontare dalla Sampdoria che gioca per due terzi della gara in inferiorità numerica. Protagonista della rimonta doriana il 20enne argentino Icardi, cresciuto nella “Cantera” del Barcellona, che con la sua doppietta regala tre punti pesanti alla Sampdoria. Conte, che recrimina su alcune decisioni arbitrali, ha ritrovato una squadra scarica, che ha commesso molti errori (Buffon in primis) e ora dovrà lavorare più sulla testa dei giocatori che sul lato tecnico per ripartire. Prossima occasione i quarti di Coppa Italia contro il Milan mercoledì.
Scivola la Fiorentina in casa (prima sconfitta interna) contro il Pescara, che si regala una vittoria insperata per la rincorsa salvezza. La squadra di Montella ha giocato benissimo nel primo tempo creando nitide palle gol, sventate però in almeno cinque occasione dal giovane portiere Mattia Perin. Dopo lo svantaggio, i viola perdono lucidità e non riescono a ribaltare. Comunque con i 34 punti la Fiorentina è la squadra rivelazione della prima metà di campionato. L’Inter è disastrosa a Udine e Stramaccioni farebbe bene a non cercare alibi per la sconfitta nelle decisioni arbitrali. La sua squadra appare poco equilibrata nei reparti (fragile in difesa), non sfrutta le occasioni a inizio ripresa e dopo il vantaggio di Di Natale e l’espulsione di Juan Jesus, crolla sotto i colpi degli attaccanti friulani. Otto punti nelle ultime otto partite sono un magro bottino per ambire a grandi traguardi. Il progetto Stramaccioni non decolla.
La Lazio (2-1) non solo consolida il secondo posto, ma avvicina la vetta. Tanti punti all’andata la Lazio li aveva conquistati nella stagione dello scudetto (2000). Ma Petkovic resta con i piedi per terra e non vuole essere l’anti-Juve. La vittoria sul Cagliari è stata in rimonta e sofferta. Solo nel finale di partita Konko e Candreva (dubbio il rigore) decidono la partita. Grande Cavani, tripletta e Napoli che torna solo al terzo posto. Nel posticipo domenicale ottima la prova dei partenopei contro la Roma. Partita mai in discussione. Il Napoli sfrutta bene le difficoltà croniche della difesa romanista e colpisce inesorabilmente nelle occasioni create. La manovra della Roma è meno avvolgente del solito. La reazione c’è ma sotto porta i giallorossi sono imprecisi con Destro, Bradley e Pjanic. Il Milan (2-1) ricomincia a piccoli passi la rimonta per il terzo posto. Solo nella ripresa, con l’ingresso di Bojan e una prestazione sufficiente, i rossoneri battono un Siena debole e rinunciatario.
A ridosso delle prime sette c’è il Parma (2-1) che piega di misura il Palermo. Immeritata la sconfitta dei siciliani che avevano raggiunto il pareggio e poi sprecato l’occasione del vantaggio con Brienza. La papera di Benussi al 93’ complica la situazione in classifica del Palermo, scavalcato dal Genoa. I liguri (2-0) piegano il Bologna grazie alla doppietta di Borriello. È la terza partita utile consecutiva per il Genoa, mentre il Bologna, dopo le ottime prestazioni contro il Napoli, sembra essersi perso per strada. Troppi errori hanno oscurato la buona prestazione contro il Genoa. Basta un gol al Chievo per superare l’Atalanta. Il risultato è bugiardo perché l’Atalanta non è stata premiata per la buona prova ed è stata punita nell’unico errore commesso. Nello 0-0 tra Catania e Torino meglio i siciliani in inferiorità numerica per 80 minuti (espulso Lodi). Il Catania cerca la vittoria con più convinzione e spreca con Bergessio. Il Torino gioca male, senza idee e al termine di positivo c’è soltanto il risultato.
Classifica di Serie A: Juventus 44; Lazio 39; Napoli 37; Fiorentina e Inter 35; Roma 32; Milan 30; Parma 29; Udinese 27; Catania 26; Chievo 24; Atalanta 22; Torino, Sampdoria e Pescara 20; Bologna 18; Genoa 17; Cagliari 16; Palermo 15; Siena 11