I Cantoni varano nuove misure contro la carenza di insegnanti
Il mondo dell’istruzione in Svizzera è da tempo confrontato con la penuria di insegnanti, che interessa soprattutto la Svizzera tedesca. Da alcuni anni i Cantoni hanno lanciato programmi per sopperire a questa carenza proponendo una formazione in questo campo a persone con un’altra professione in possesso della maturità o della maturità professionale. Le critiche sulla qualità da parte degli insegnanti che hanno percorso l’iter classico della formazione hanno indotto la Conferenza dei direttori cantonali dell’istruzione pubblica (CDPE) ad agire.
Il nuovo regolamento, che entrerà in vigore dal primo agosto, permetterà di seguire la formazione per diventare insegnante nelle scuole elementari e nelle medie a determinate condizioni, a chi possiede un’esperienza professionale in un altro settore, ma non ha la maturità ginnasiale o la maturità nella facoltà di pedagogia. La CDPE stabilisce anche che i nuovi candidati dovranno avere più di 30 anni e almeno tre anni di esperienza professionale. Questo gruppo di persone dovrà presentare un dossier che certifichi l’attitudine a seguire uno studio presso un istituto superiore. La durata della formazione per le scuole elementari è di 3 anni, mentre per le medie è 4 anni e mezzo. A secondo delle competenze che una persona porta con sé, la durata dello studio potrebbe anche ridursi.
La nuova forma di studio prevede di combinare la formazione con un’attività d’insegnamento part-time. In uno studio a tempo pieno sarà possibile soltanto dopo un anno assumere un incarico retribuito di insegnante, che sarà accompagnato dall’istituto superiore. Il titolo di studio sarà riconosciuto a livello nazionale. Le modifiche del regolamento hanno anche l’obiettivo di offrire una formazione confacente, cercando di conciliare le necessità oggettive e familiari delle persone che decidono di entrare nell’insegnamento.