I risultati di un sondaggio commissionato dall’associazione inglese “Love to learn”
Molti anni fa, chi aveva 65 anni era considerato vecchio. Il guaio, però, non era tanto che era considerato vecchio. Era che vecchio lo era per davvero. Oggi, fateci caso, a 65 anni, la maggioranza è in buona o anche perfetta forma fisica.
D’altra parte, sono noti i versi del Poeta: “Nel mezzo del cammin di nostra vita…”. Fissata la durata della vita a 70 anni, la “mezza età” iniziava a 35. Tutto chiaro. Qualcuno potrebbe dire che il verso citato si riferisce alla bellezza di 700 anni fa, ed è vero. Il progresso intervenuto in tutti i campi, dall’alimentazione alla tecnologia, dall’agricoltura all’industria, soprattutto negli ultimi 70-80 anni, è stato tale che se tornasse a vivere una persona defunta agli inizi del 1900, stenterebbe a credere ai suoi occhi. Dunque, ritornando al tema: a che età, oggi, inizia la mezza età? O, se si vuole, a che età finisce la gioventù? L’altra domanda è quando finisce la mezza età e inizia la vecchiaia. Sì, lo sappiamo, non si può stabilire un confine netto, dipende dalla condizione fisico-mentale di ciascun individuo. Qualcuno si sente giovane – e magari lo è per davvero – anche a 80 anni, qualcun altro è vecchio perché si senta tale anche a 30 anni, ma insomma, un limite bisogna pur fissarlo, se non altro per stabilire una media.
Siamo convinti che se la domanda la si pone a un egiziano, questi darà una risposta, se la si pone a uno svedese, darà una risposta diversa. Consapevoli di questo spazio di ambiguità, chi davvero si è fatto assillare dalla curiosità sono gl’inglesi. In particolare un’associazione che si chiama “Love to learn” (ama per imparare) ha chiesto un parere a mille selezionati – tra uomini e donne – di 50 anni. I quali hanno dato una risposta pressoché unanime: sette su dieci hanno detto che la mezza età scatta intorno ai cinquant’anni e il 19% di essi la fissa anche verso i 60. Facendo una media delle risposte, si ottiene che la mezza età per la media degli inglesi comincia a 54 anni. Come avvenne per la “malinconia del lunedì” – che, sempre per gl’inglesi, avverrebbe la domenica pomeriggio alle ore 16 e 13 – così la mezza età comincia esattamente a 54 anni e 347 giorni, cioè quasi a 55.
E quando finisce la mezza età? Ovvero: quando inizia la vecchiaia? Ebbene, gl’inglesi ritengono che i malanni della vecchiaia inizino all’età di 70 anni suonati, quindi tra 55 e 70 ci sono ben quindici anni di prolungamento della gioventù e qualche anticipo, verso i 67-69, della vecchiaia. E qui richiamiamo il punto con cui abbiamo iniziato: una volta si era vecchi (per davvero) a 65 anni, ora dire a uno di 65 anni che è un vecchio (senza aggiungere “decrepito”, per carità), si rischia il linciaggio, con denuncia annessa e prove di sondaggio alla mano Conclusione: si è più o meno giovani dai 18 ai 68 anni, con qualche piccola stortura di naso. Tutto bene? Eh, no, per nulla. Uno può sentirsi giovane o vecchio come si vuole, ma attenzione alle parole e soprattutto alle dichiarazioni. Innanzitutto, qualcuno, a 60 anni, potrebbe dire che è ancora giovane e che ha diritto a vivere e di essere mantenuto dai genitori, ammesso che vivano ancora. In secondo luogo, qualcuno, magari i politici che non vogliono rinunciare ai loro alti stipendi, potrebbe anche farsi venire l’insana idea di allungare i requisiti dell’età pensionabile e con la scusa che si è ancora giovani mandarci in pensione a più di 70 anni. Attenzione alle parole, qualcuno potrebbe prenderci sul serio. Meglio far finta di essere vecchi e sentirsi giovani che dire di essere giovani quando si è vecchietti e per giunta pagarne anche le conseguenze.