Si è da poco conclusa la Settimana della Moda 2011 a Milano. In occasione dell’appuntamento più glamour per gli appassionati della moda, la città si è trasformata in una grande kermesse con le strade popolate di installazioni, musica, sfilate, mostre e maxischermi.
Con innumerevoli blog, siti web, account Twitter, fan page Facebook e, non meno importanti, applicazioni per IPhone e IPad, questo ambiente, finora elitario, è risultato essere più accessibile e alla portata di tutti gli appassionati e non.
Le sfilate sono state trasmesse in live streaming tramite numerosi canali web come GeekTv e LeiWeb, ma soprattutto dalla Camera della Moda. Molti gli eventi pubblicizzati e diffusi tramite i social media direttamente dalle case di moda più importanti. Maison come Burberry, Dolce & Gabbana, Versace e Roberto Cavalli si sono attivate su Twitter per fornire informazioni circa l’evento più glamour di Milano e il lancio di nuovi prodotti.
Gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, al di là della classica presentazione della collezione al Metropol Theatre, hanno mostrato più di altri la loro dimestichezza con i nuovi media e i social network. Infatti, mentre in tanti hanno optato per il live streaming delle loro sfilate, i due famosi stilisti hanno deciso che, per una volta, tra i loro ospiti non vi fossero personaggi famosi e hanno fatto installare una rete Wi-Fi che ha permesso ai partecipanti di inviare commenti, attraverso i loro smartphone e Blackberry, visualizzati in tempo reale sugli schermi posizionati sopra la passerella.
Ma ecco, tecnologia a parte, quail sono le novità che la settimna della moda milanese ha lanciato per la prossima stagione autunno inverno 2011-2012: quello che sarà un inverno molto vestito, dominato da capi lunghi e accollati, un po’ maschili, per uno stile persino un tantino bacchettone, senza spacchi e scollature, con tanti cappotti e pantaloni; unica concessione, al limite, un accenno di schiena nuda.
I creativi sembrano essersi concentrati su uno stile che sta agli antipodi del velinismo che ha imperato nell’ultimo decennio, cercando di vestire una nuova femminilità, più sobria e sussurrata.
Pochisimi spacchi e decolletè, rare le mini, portate con calzoni affusolati o pantaloni svettanti al malleolo. In voga i plissè e le gonne pantalone che fanno tanto anni ’70, al ginocchio o perfino ai piedi.
Domina il lungo e il longuette per sottane e abiti, nonchè per i cappotti che hanno definitivamente scalzato dalle passerelle i piumini.
Sul fronte del colore, le signore che quest’anno hanno comprato un cappotto o un pullover cammello, hanno fatto un buon investimento, perchè sarà un colore di punta anche della prossima stagione invernale, come passepartout elegante da mattina a sera.
Molto presente anche il rosa in tutte le gradazioni, dal quasi bianco al blush, dal carne al fragola.
Il nero comunque non demorde e in passerella si è spesso accoppiato all’oro, che a sua volta ha scalzato il siderale argento.
La maggior parte dei marchi si sono mossi su linee essenziali, diritte, a sacchetto o a trapezio, puntando talvolta su decori, colori forti, stampe e ricami, vortici di tessuto e paillettes per dare un tono a tubini molto bon ton.