Inaugurato il 30 settembre scorso il nuovo museo della zecca francese
Dopo ben sei anni di lavoro, ha riaperto i battenti La Monnaie di Parigi, l’elegante palazzo neoclassico del diciottesimo secolo che sorge sulla riva sinistra della Senna, sede della zecca nazionale della Francia, la più antica istituzione ancora in vigore dello Stato d’oltralpe, risalendo all’864 per editto del sovrano Carlo il Calvo. Durante il regno di Luigi XV, la Zecca fu trasferita in questo palazzo, dove furono sistemate le officine di conio (oggi a Pessac, vicino a Bordeaux). Il palazzo, caratterizzato dalla semplicità delle linee e dall’austerità decorativa dei bugnati, è opera di Antoine (1768-1775).
Il museo de La Monnaie è rimasto chiuso per cinque anni a causa di un grande e importante progetto di restauro, denominato ‘MétaLmorphoses’ cominciato nel 2011, che lo ha trasformato in un grande bacino di attrazione con gallerie d’arte contemporanea, negozi, ristoranti e giardino.
Un progetto di rinnovamento che è costato 75 milioni di euro e che si spera contribuirà ad aumentare i visitatori del complesso che potranno ammirare anche il ‘dietro le quinte’ della Zecca, che esporrà la sua preziosa collezione tra cui, ovviamente, molte monete storiche e rare.
Dal 30 settembre ‘La Monnaie’ si presenta dunque in una veste nuova e riapre sotto il nome, che riprende l’indirizzo, di ‘11 Conti-Monnaie de Paris’, ospitando una collezione sul metallo e la storia della zecca con oltre 170.000 pezzi (tra cui il tesoro della Rue Mouffetard e il tesoro di Hué) ed un museo interamente dedicato all’eredità e al know how della Monnaie di Parigi. Una superficie di 1000 mq sarà dedicata all’arte contemporanea; il museo ospita anche il ristorante della antica zecca, il tre stelle Guy Savoy (inaugurato nel 2015), un museo, un negozio e una caffetteria.
In uno dei cortili del grande palazzo è stato costruito il nuovo laboratorio centrale di incisione, l’attrazione maggiore per tutti i turisti e un modo per far conoscere il lavoro dei dipendenti della zecca, che potranno mostrare la loro arte e gli strumenti che utilizzano per realizzare i soldi che si utilizzano tutti giorni. Il presidente della Zecca Aurélien Rousseau ha tenuto a sottolineare l’importanza del progetto che ha portato al grande restauro de La Monnaie: “Vogliamo mostrare il nostro patrimonio e l’eccezionale complesso residenziale conservato integramente. La gente potrà venire a prendere un brunch sulla terrazza della nuova caffetteria”, ha concluso.
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