Non sempre il mare è l’unica possibilità di scelta per trascorrere il nostro periodo di vacanze, ma possiamo anche optare per una viaggio diverso dal solito, sicuramente più tranquillo e meno affollato di turisti: la montagna! C’è chi ama la montagna non solo l’inverno, quando offre la possibilità di praticare gli sport sulla neve e paesaggi imbiancati di una bellezza glaciale, ma anche d’estate dove le offerte turistiche sono diverse ma lo stesso allettanti. Molti, invece, non sanno neanche che è possibile trascorrere delle belle vacanze sulle cime delle montagne spoglie del manto innevato e che lasciano esplodere una vegetazione e un paesaggio da cartolina. Adatta a chi ama il fresco, il movimento e lo sport, la natura, i luoghi tranquilli e non affollati, la vacanza in montagna può essere un ottimo diversivo. Inoltre se vivete in Svizzera, vi sono tantissimi posti da visitare nei pressi delle zone di montagna, e visto che le distanze non sono così estese, potrebbe essere una buona idea per una vacanza breve, magari un week end, per scappare dalla frenetica vita giornaliera e rifugiarsi nella quiete della montagna.
Molti dei luoghi segnalati dal sito ufficiale del turismo in Svizzera sono patrimonio dell’Unesco e non serve di certo elencarne i motivi. Tra questi vi è Lauterbrunnental, la vallata alpina caratterizzata da ben 72 cascate. Posta oberland bernese, in una delle valli alpine più impressionanti, racchiusa tra gigantesche pareti rocciose e cime elevate, grazie alle fragorose cascate, agli ambienti fioriti e i suoi hotel di montagna isolati, la Valle di Lauterbrunnen rappresenta una delle riserve naturali più importanti della Svizzera che offre paesaggi spettacolari che possono essere ammirati solo nel periodo estivo, come i 200 metri di caduta libera delle acque della cascata del Trümmelbach che può essere ammirata a bordo di un ascensore in galleria. Qui la modernità ha lasciato il posto alle tradizioni e non è difficile trovare un albergo (l’Hotel Obersteinberg) rischiarato dalle candele, si cucina sul forno a legna. I muli trasportano generi alimentari fino a 1800 metri e il caseificio alpestre produce specialità come 200 anni fa.
Se non vi dispiace fare un salto nel passato, magari di 100 anni, e trovarvi a vivere proprio come faceva Heidi, allora provate la tranquilla avventura di una gita a Flumserberg. La zona è adatta soprattutto alle vacanze di famiglie con bambini per i suoi sentieri d’escursione in quota percorribili con carrozzine e passeggini, per i suoi vari sentieri tematici come il Sentiero delle leggende, il Sentiero della flora alpina di Heidi o il «GeoTrail». Pony, affascinanti parchi per giochi e avventure con trampolino etc., completano la gamma di attività per bambini. Ma se volete davvero rivivere i luoghi di Heidi, allora dovete recarvi Maienfeld nella Bündner Herrschaft. Qui, infatti, trovò ispirazione per i suoi racconti sulla pastorella svizzera, Johanna Spyri l’autrice -“mamma” di Heidi. La Bündner Herrschaft, nei Grigioni, è una piccola regione turistica e viti-vinicola al confine con il Principato del Liechtenstein. Infatti è anche il luogo adatto per chi vuol visitare le aziende viti-vinicole e degustarne i prodotti oppure è possibile seguire la via del vino, un facile itinerario circolare ad est di Malans che fornisce informazioni sulla produzione dei vini “Herrschäftler” con spazi pic-nic e griglia. Ma la zona è ovviamente visitata soprattutto per il celebre romanzo di Heidi, tanto che qui si può visitare Heididorf, il villaggio di Heidi, il Museo di Heidi il sentiero
di Heidi percorre il paesaggio idilliaco fino alla casa e alla baita di Heidi, i souvenir originali di Heidi in vendita nel negozio del villaggio saranno dei bei ricordi da portare a casa.
Ma per gli appassionati del romanzo il sentiero si spinge anche alla casa del Geissenpeter, ossia Peter l’amico di Heidi, e sull’Ochsenberg (1.111 m) per visitare l’alpe dell’amato nonno di Heidi, l’Alpöhi.
Chi invece ha voglia di un’avventura allo stato puro allora può provare il brivido di esplorare le caverne dell’Hölloch o la vegetazione della foresta vergine di Bödmeren.
Le caverne furono scoperte nel 1875 dal minatore Alois Ulrich, ed è possibile visitarle solo con delle guide esperte che accompagnano il visitatore dal centro dell’Hölloch fino a Muotatal ob Schwyz, attraverso il fresco (6 C°) universo sotterraneo tra fantastiche formazioni rocciose, concrezioni e grandi sale. Per chi ama gli spazi aperti, invece, può optare per la spedizione nella foresta vergine di Bödmeren, nell’area carsica di Silberen-Twärenen che con i suoi 600 ettari è la più grande foresta di abete rosso dell’Europa occidentale.
(Immagini e info su www.myswitzerland.com)