I cantanti italiani danno voce alla lotta contro la Sla nell’ultimo disco di Ron
Sono 24 in tutto i big della musica italiana che hanno accettato di partecipare al disco ideato e realizzato da Ron per sostenere la ricerca sulla Sla. Si intitola “La forza di dire sì” il doppio album che si compone di 25 brani tra i più celebri della carriera del cantautore, 24 duetti, due inediti e partecipazioni speciali come quella di Neri Marcorè.
“Lo spirito di questi big, che hanno accettato il mio invito personale nonostante gli impegni di guardare oltre il proprio giardino, è la ragione del titolo” ha spiegato Ron a Milano durante la presentazione dell’album uscito lo scorso 11 marzo.
Il progetto coinvolge anche Massimo Mauro, presidente di Aisla, alla quale saranno devolute le royalties destinate agli artisti (fra il 40 e il 50% dei proventi). “Ron è da anni impegnato nella nostra associazione ed è considerato da tutti noi la voce dei malati di Sla. Grazie al suo impegno possiamo tenera alta l’attenzione sui bisogni delle persone con Sla, che sono oltre 6000 in tutta Italia, e sulla necessità di finanziare la ricerca per questa malattia, per avere quanto prima una prospettiva di cura” afferma Massimo Mauro, Presidente di Aisla.
Infatti, per Ron non è una novità essere promotore di progetti simili che fa parte del consiglio direttivo di Aisla e già dieci anni fa in “Ma quando dici
amore” l’artista aveva riunito da Claudio Baglioni a Renato Zero con lo stesso obiettivo.
Per “La forza di dire sì” il cantautore è riuscito ad adunare tantissimi grandi nomi della musica italiana: Jovanotti, Loredana Bertè, Arisa, Gigi D’Alessio, Malika Ayane, Marco Mengoni, Giusy Ferreri, Giuliano Sangiorgi, Kekko Silvestre, Biagio Antonacci, Max Pezzali, Emma Marrone, Lorenzo Fragola e molti altri con cui ha lavorato per ben 4 mesi per la realizzazione dell’album. “Non credo sia mai stato registrato in Italia un album che unisce tanti artisti di questo calibro, e se avessi potuto ne avrei chiamati 100”.
Ron ha chiamato personalmente gli artisti che hanno partecipato alla realizzazione del disco: “Li ho chiamati personalmente perché solo chi ha urgenza di comunicare qualcosa di importante può convincere gli altri. Nessuno ha detto di no. Non possiamo fingere che i malati di Sla non esistano. Mi sono reso conto di cosa sia la Sla quando ne è stato colpito un mio amico, Mario Melazzini. Mi diede lui l’idea di fare un disco con tutti gli amici per raccogliere fondi per aiutare la ricerca” afferma il cantautore.
Nell’album anche le voci di due grandi artisti scomparsi e amici di Ron: Pino Daniele in “Non abbiam bisogno di parole” e Lucio Dalla in “Chissà se lo sai”, con due registrazioni del passato rispettivamente durante un concerto all’Arena Parco Nord di Bologna e per il disco del trentennale di Ron ’70/00′. Tra gli assenti, invece, Gianni Morandi e gli Stadio che però “hanno una giustificazione: erano troppo impegnati con i proprio progetti artistici”.
“La forza di dire sì” contiene anche due inediti “Ascoltami” e “Aquilone” che per Ron è quello che meglio spiega e rappresenta la condizione chi è affetto dalla malattia. “Se dovessi scegliere una mia canzone che esprima la condizione dei malati di Sla, sarebbe proprio ‘Aquilone’ – spiega Ron – Quando incontro i malati non vedo mai lamentele, ma sorrisi: sono dei giganti che volano in cielo fluttuando come aquiloni, aspettando con una fiducia enorme che non dobbiamo tradire”.