Questa particolare forma di compravendita oggi ancora sostenibile, conviene ad entrambe le parti. Conviene agli anziani che hanno così la possibilità di continuare a vivere nel luogo in cui hanno sempre vissuto e conviene ai giovani che riescono ad acquistare un immobile ad un prezzo più accettabile. Su questo nuovo tipo di investimento immobiliare, pesa comunque l’incognita delle nuove norme imposte dalla Ue sulle classi energetiche, che svaluterà gli immobili datati in nome delle norme ambientali. La nuda proprietà, rimane oggi, l’ultima e l’unica forma di investimento immobiliare accettabile in particolare per i giovani, bersagliato oggi da tasse e penalizzato dal pericolo della morosità. Anche se, sono sempre meno coloro che si avventurano nel business delle locazioni di lungo termine. L’investimento nei titoli di Stato ha un rendimento accettabile e soprattutto privo di rischi. La nuda proprietà rimane comunque un mercato interessante anche se di nicchia, che però negli ultimi tempi dai rapporti di Confedilizia ed ABI è in aumento in particolare nei grandi centri urbani, vediamo che nelle otto principali città italiane il fenomeno dell’acquisto della nuda proprietà ha avuto un aumento medio su base annua del 4,7% mentre nelle zone di provincia si rileva una leggera flessione. Con questa particolare forma di compravendita, come si evidenziava precedentemente, chi vende ha la possibilità di rimanere a vivere dove ha sempre vissuto, mentre chi compra acquista ad un prezzo decisamente inferiore, con uno sconto legato all’età del venditore. Abbiamo quindi, riferendoci alla proprietà, un doppio incremento di valore per gli anni e per l’aumento della vita delle persone, di fatto in un momento di grave inflazione, quale è oggi, il mattone rimane sempre un bene rifugio per eccellenza. Con le prospettive dell’aumento della vita media dell’individuo la piattaforma di vendita si allarga sempre di più, rimane tuttavia la componente di rischio per la possibilità legata alla durata della vita dell’usufruttuario, ma comunque rimane sempre un buon investimento.
Lo sconto per l’acquisto è determinato da un coefficiente redatto periodicamente dal ministero delle Finanze. Per definirlo va fatta una perizia e al valore ottenuto si applica il coefficiente corrispondente all’età del venditore. Una situazione assai vantaggiosa, malgrado penda su di essa l’incognita delle misure che la Ue vorrà adottare in materia di case green. Ancora una volta per la geniale pensata di qualche burocrate della Ue, si rischia di danneggiare anche chi, in età avanzata, voglia vivere gli ultimi anni della propria vita serenamente.
Dr. Paolo Gasparini