Margot Kaessmann, leader della Chiesa protestante tedesca, era stata fermata per guida in stato di ebbrezza
È stata la prima donna vescovo che abbia mai guidato la Chiesa protestante tedesca, ma è rimasta in carica appena 120 giorni: Margot Kaessmann, massima rappresentante della Chiesa evangelica-luterana della Germania, ha annunciato le dimissioni da tutti i suoi incarichi ecclesiastici per essere stata ‘pizzicata’ dalla polizia mentre era ubriaca al volante.
Non è bastata, quindi, la conferma della fiducia che solo qualche ora prima le aveva espresso il Consiglio della Chiesa, ne’ sono bastati i commenti di sostegno espressi dalla stampa: le dimissioni hanno effetto immediato e riguardano anche la sua carica di vescovo di Hannover, il capoluogo della Bassa Sassonia (nordovest), dove la signora – divorziata con quattro figlie – era stata fermata sabato sera. Le speranze e le attese di rinnovamento che nutriva la comunità protestante tedesca, quindi, hanno avuto vita breve. La Kaessmann era stata eletta, comunque non senza polemiche a causa del suo divorzio, solo il 28 ottobre scorso e nessuno avrebbe immaginato che sarebbe rimasta in carica appena quattro mesi.
La Kaessmann è passata col rosso e il test anti-alcol non ha lasciato ombra di dubbio sulle sue condizioni: aveva un tasso alcolico dello 0,154% nel sangue, oltre tre volte rispetto al limite legale dello 0,05%. Adesso, rischia una multa e il ritiro della patente per un anno.
”Il mio cuore mi dice chiaramente che non posso rimanere in carica con la necessaria autorità…”, ha detto ai giornalisti.
”Sabato scorso ho commesso un grosso errore…”, ha proseguito: ”Quindi, mi dimetto immediatamente da tutte le mie responsabilità ecclesiastiche”. Il 30% delle popolazione tedesca è protestante. E la Kaessmann sapeva che, se fosse rimasta, probabilmente avrebbe creato tensioni all’interno di una Chiesa che rappresenta circa 25 milioni di persone. ”In futuro, non avrei più avuto la libertà di indicare e valutare sfide etiche e politiche, cosi’ come ho fatto finora”, ha ammesso.
La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha appreso la notizia con ”rispetto e dispiacere”, ha detto il portavoce del governo, Ulrich Wilhelm. E in passato non erano mancate le divergenze fra l’Esecutivo e la ‘papessa’ 51/enne. Proprio il mese scorso, Berlino aveva ammesso che ci sono ”divergenze di opinioni” con la Chiesa protestante, dopo che la Kaessmann aveva criticato la guerra in Afghanistan esortando la Merkel a far tornare a casa i soldati tedeschi.
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