Ai calci di rigore la “Roja” sconfigge in finale l’Argentina e vince il primo titolo internazionale
Santiago in delirio per la storica vittoria del Cile della generazione d’oro (Vidal, Sanchez, Valdivia, Vargas, Medel), mentre l’Argentina perde ancora una finale dopo quella al mondiale dell’anno scorso. Inoltre si chiude una serie catastrofica: dopo 25 gare arriva la vittoria sugli argentini in una Copa America. L’attesa per il Cile è durata fino ai calci di rigore vinti 4:1 dopo 120 minuti intensi, combattutissimi ed equilibrati terminati sullo 0:0. Dal dischetto decidono gli errori di Higuain (sopra la traversa) e Benega (parato) e il rigore trasformato con un “cucchiaio” da Alexis Sanchez. Il Cile alla fine ha vinto con merito, perché è stato più determinato a cercare la vittoria nei supplementari. La chiave tattica, rischiosa ma vincente, è stata il 3-4-1-2 del c.t. Sampaoli per limitare non solo Messi, ma lo straordinario potenziale offensivo dell’Argentina. Comunque i difensori cileni hanno dovuto usare le maniere forti e tutti e tre hanno preso l’ammonizione nel il primo tempo. L’equilibrio si è avuto anche nelle occasioni da gol, non sfruttate su entrambi i fronti, la più clamorosa di Higuain al 92’. Nel finale di gara è stato però il Cile a cercare con maggiore insistenza il gol spingendo con efficacia sulle fasce. Tutto inutile, anche perché la stanchezza ha condizionato le squadre nei supplementari e la finale è stata risolta ai rigore.
Continua la serie negativa di finali perse e la maledizione di Messi con l’Argentina. È la terza consecutiva dopo quella del 2007 in Copa America e appunto ai Mondiali 2014: una grande nazionale che è incapace di vincere. Il fuoriclasse argentino è stato ancora una volta in ombra nel momento decisivo, non incidendo nella manovra argentina. La nazionale di Marino non ha ripetuto l’ottima prestazione della semifinale contro il Paraguay e ha perso la sfida soprattutto a livello fisico, della determinazione e dell’atteggiamento aggressivo dei cileni. Il Cile guadagna così anche il diritto di partecipare alla Confederations Cup in Russia nel 2017, alla quale parteciperanno anche la Russia (organizzatrice), la Germania (campione del mondo) e l’Australia (campione d’Asia).
G.S.