Prelievo tributario e invasione della burocrazia insidiano i beni del cittadino
Nel corso del Novecento non soltanto il prelievo tributario è cresciuto grosso modo di cinque volte nell’intera Europa, ma oltre a ciò si è sviluppata una ragnatela di norme che ha progressivamente tolto la disponibilità dei beni ai legittimi titolari. Formalmente l’edificio o il terreno che possediamo sono ancora nostri, ma non è detto che li si possa usare come si vuole. Lo Stato è ormai il super-proprietario di ogni cosa e questo inibisce qualsiasi autonomia della società dal potere pubblico. Formalmente siamo liberi, ma nei fatti siamo alla mercé dei politici e delle burocrazie statali. Potere tecnocratico globale e sovranismo ottocentesco sono le insidie peggiori, davvero poco si è fatto sulla strada delle privatizzazioni dei colossi statali: basti pensare alle poste, alle ferrovie, alla sanità, al credito. E in particolare si focalizzerà l’attenzione sulla scuola e quanto sia ingiusto discriminare Accedi o registrati per continuare a leggere l'articolo
... Ti piace questo articolo e vuoi continuare a leggerlo?