Mettersi alla prova sembra essere nella natura dell’uomo. Ci mettiamo alla prova ogni giorno con le piccole sfide quotidiane, quelle che ci fanno alzare gli occhi al cielo in segno di piccola protesta o lamentela, poi ci toccano anche le prove più grandi, e non parliamo della tanto temuta prova costume che in questo periodo va per la maggiore, ma di prove che ci segnano, ci insegnano, ci colpiscono, ci inginocchiano e, a volte, non sembra così scontato che ci si possa rialzare. Ma pensate alla soddisfazione di riuscire, di superare, di avere la meglio su queste prove e sfide della vita? Noi italiani all’estero, oltre alle prove comuni, abbiamo superato con successo una prova importante, quella che ha segnato la svolta della nostra vita: abbiamo lasciato la nostra terra per immergerci in una nuova realtà. E chi può negare di non essersi sentito appagato e sereno riuscendo a costruire un futuro in una terra prima sconosciuta ed estranea, magari inizialmente ostile, chi non si è sentito, anche solo per un momento orgoglioso delle proprie capacità per essere riuscito ad affermarsi nella terra che ci ha ricevuto, dato opportunità, in una sola parola, che ci ha accolto. E i tempi d’oggi dimostrano che l’accoglienza non è mai scontata.
Ma mettersi alla prova riguarda anche il modo con cui ci rapportiamo con i pensieri, gli usi e i modi di fare che ci circondano. Per esempio, come affrontiamo le notizie e le nozioni che riceviamo ogni giorno? Soprattutto in questi tempi in cui le notizie riescono a trovare diverse vie di fuga tra metodi tradizionali come il passaparola, giornali e tv e metodi più innovativi come i vari social. Ce ne interroghiamo, le affrontiamo, le approfondiamo, le commentiamo, le ignoriamo? Ci sono diversi modi di confrontarsi con le notizie e capire come affrontarle è anche un modo di capire noi stessi e magari di migliorare. Allora, siete pronti a mettervi alla prova?
Abbiamo parlato più volte di notizie vere e notizie false. Abbiamo esaminato quello che si può definire un fenomeno in ascesa, ormai quasi inarrestabile, delle fake news. L’interesse per questo fenomeno d’ultima generazione ha coinvolto scienziati e studiosi che ne hanno voluto indagare la natura e gli aspetti più eclatanti. Perché la fake news si diffonde così velocemente? Come mai ha più condivisione e maggiore interesse rispetto ad una notizia realmente accaduta? Sai davvero riconoscere la notizia vera da quella falsa? In questo ultimo numero che precede la nostra pausa estiva, vogliamo divertirci con voi mettendovi alla prova con uno speciale sulle fake news (pagg 24-26). E chissà che sotto l’ombrellone non riusciamo a scoprire un nuovo modo di vedere le cose… e che ci sono prove più importanti della prova costume! Buone vacanze!