Proprio oggi, durante la Sechseläuten, il popolo svizzero è in attesa dello scoppio del Böögg, ovvero del grande pupazzo di neve che si dice essere in grado di rivelarci che tempo farà la prossima estate attraverso il suo sacrificio. In meno tempo scoppia la testa del povero fantoccio immolato alla premonizione meteo, più bella sarà l’estate. Come è semplice la meccanica del folklore, delle credenze e della superstizione. Le cose si complicano, invece, se alla superstizione si sostituisce la scienza, dove nulla viene lasciato al caso e i risultati sono dati da studi complessi, nei quali la ricerca la fa da padrone.
Così, se a dici il tempo che farà quest’estate ci va anche bene che sia lo scoppio del pupazzo zurighese, a dirci che tempi saranno, invece, sono le notizie più o meno incoraggianti che ci giungono come risultati di studi più concreti. Per esempio, in questi giorni proprio dalla ricerca scientifica ci è giunta quella che potrebbe essere la scoperta medica più importante degli ultimi tempi: entro il 2030 potrebbero arrivare i primi vaccini personalizzati a mRna contro cancro, infarti e malattie autoimmuni.
Una vera e propria scoperta che rivoluzionerebbe il mondo e potrebbe salvare la vita di molti uomini. Una scoperta di un’importanza tale per l’umanità che richiama precedenti illustri, quali la penicillina o l’insulina per esempio, grazie ai quali la vita degli individui ha avuto svolte decisive.
Se si riuscisse davvero a trovare il vaccino contro il tumore, quello contro le malattie cardiovascolari e autoimmuni, sarebbe la svolta risolutiva della medicina per quelle che ad oggi sono tra le prime cause di morte per gli uomini.
Paul Burton, direttore sanitario di Moderna, afferma che l’azienda si propone di offrire questi vaccini in appena cinque anni, “saranno molto efficaci, e potranno salvare centinaia di migliaia se non milioni di vite. Credo che saremo in grado di offrire vaccini personalizzati contro numerosi diversi tipi di tumore alla popolazione mondiale”. Ma i vaccini a mRNa potrebbero essere adatti anche a combattere malattie rare attualmente senza terapie. Un grande aiuto è arrivato proprio dall’esperienza derivata dai vaccini anti-Covid. L’annuncio è giunto direttamente dall’azienda americana Moderna che, dopo i vaccini anti-Covid, sta lavorando a quelli contro il virus sinciziale e contro il melanoma, ottenendo per entrambi l’approvazione dall’Fda americana della breaktrough therapy. La ricerca avanza a passi da giganti, il problema è che la popolazione forse non riesce a sostenere questi ritmi e andrebbe accompagnata, istruita, informata, preparata ad accogliere in maniera più positiva questi grandi progressi che viviamo. I dubbi e le convinzioni che prova gran parte della popolazione sono leciti, come è lecita anche la paura che comporta ciò che non si conosce.
Il buon zurighese sa che Böögg è una bella tradizione culturale, un gioco divertente che lo avvicina a usi e costumi storici, ma se vuol sapere davvero che tempo fa consulta il meteo. Per ciò che riguarda il futuro bisogna guardare al progresso, alla scienza, affidarsi agli studi e alle ricerche.
Cosa accomuna la giornata di oggi a tutto questo? Che come per il pubblico della Sechseläten, la speranza è la stessa, che i tempi siano migliori!
Redazione La Pagina