La Juventus fermata dalla Sampdoria, la Roma va a -1, tre squadre terze, rientra il Milan, il Palermo scala la classifica
Si ferma a 25 la striscia positiva di vittorie di fila della Juventus allo Stadium . La Sampdoria si conferma una squadra equilibrata, solida e di grande mentalità e impone alla Juventus (1-1) un pari che per i blucerchiati sa di vittoria. Gara dai due volti: i bianconeri sono devastanti e padroni del campo nel primo tempo, ma subiscono la reazione della Sampdoria nella ripresa. La squadra di Allegri gioca a un ritmo altissimo, passa con Evra, ma non riesce a chiudere la gara. La Sampdoria, dopo un avvio timoroso e senza coraggio, esce con convinzione dagli spogliatoi, prende più confidenza con la gara e grazie al giovane attaccante Gabbiadini trova il pareggio. Il pari smorza le ali alla Juventus, che non sa rendersi più pericolosa, neanche con le tre punte e rischia addirittura di perdere (bravo Buffon su Gabbiadini). È il secondo pareggio di fila in campionato: la Juventus appare meno brillante e più vulnerabile, ma anche meno spregiudicata e più propensa ad accontentarsi del risultato. Imbarazzante se non mediocre l’ultima mezzora. La Sampdoria con la piccola impresa è terza e continua a sognare.
La seconda opportunità di avvicinare la capolista, la Roma (0-1) non se la lascia scappare e fa il colpo grosso sul campo del Genoa. È stata pronta, e in parte convincente, la reazione della squadra di Garcia alla bruciante eliminazione in Champions League. Sul difficile campo del Genoa basta un gol di Nainggollan per conquistare una vittoria pesante e meritata che porta i giallorossi a -1 dalla Juventus. Favoriti dall’espulsione giusta di Perin, la Roma gioca per un’ora in superiorità numerica, domina il Genoa, ma non ha avuto il cinismo necessario per chiudere la partita anzitempo (Ljajic ha sbagliato un rigore). Comunque neanche la Roma sta giocando con brillantezza in questo periodo e nelle ultime gare ha faticato più del dovuto. I liguri recriminano per alcune decisioni (peraltro giuste) dell’arbitro, ma oggettivamente il Genoa ha giocato sotto tono e intimorito. Solo nel finale si è svegliato, ma il gol di Rincon era in evidente fuorigioco.
La Lazio (3-0) aggancia il terzo posto e il Milan (2-0) rientra nella lotta a -2. Complicata più del dovuto la gara dei laziali contro l’Atalanta. A un primo tempo complicato e senza emozioni la squadra di Pioli mostra un secondo tempo convincente, dilagando grazie alla doppietta di Mauri e al gol di Lulic. Il terzo posto è una sensazione piacevole, per rimanerci ora bisogna dare continuità ai risultati. Il limite dell’Atalanta è l’incapacità di reagire con carattere e grinta alle difficoltà, mentalità essenziale per compensare evidenti carenze tecniche e lottare per la salvezza. Inzaghi ora ci crede al terzo posto. Il suo Milan batte il Napoli, che ora accresce la sua mini crisi in campionato dopo tre striminziti pareggi. Buona prova del Milan che trascinato da Menez, gol e assist, conquista la vittoria contro un Napoli sottotono che ha fatto infuriare il presidente De Laurentis. Sotto accusa il tecnico Benitez che non riesce a dare equilibrio alla squadra con scelte spesso sbagliate (Zapata in panchina) e che condizionano il gioco apparso senza idee e confuso, con troppe amnesie in fase difensiva. Al Milan serve ora la continuità per riuscire nella rimonta. La prossima gara all’Olimpico di Roma contro i giallorossi, sarà l’ennesimo banco di prova per ottenere quel tanto atteso salto di qualità. Il Napoli si dovrà rimboccarsi le maniche per ritornare alla vittoria. Prossimo avversario il Parma ultimo in classifica.
Non si distrae la Fiorentina (1-4) dopo il ko in Europa e si riscatta contro il Cesena, al quale il nuovo allenatore Di Carlo non ha dato la scossa. I viola restano dunque attaccati al terzo posto, ora a 3 punti. La rincorsa continua grazie al terzo successo di fila in trasferta. A decidere la partita sono stati i difensori viola che sfruttano alla perfezione le traiettorie su palle inattive. Il Cesena ha ripresentato i limiti tecnici, ma anche l’incapacità di reagire alle difficoltà e proporsi in attacco. Arriva sul campo del Chievo il primo successo in campionato per l’Inter (0-2) di Mancini. Tre punti che fanno ripartire i nerazzurri che a confronto delle ultime gare, sono rimasti concentrati per tutta la gara, ritrovando solidità in difesa. Non era facile battere il Chievo in salute da quando è arrivato Maran, che termina la striscia positiva di cinque gare. L’Inter è stata brava prima a scardinare il muro clivense e poi a non rischiare più di tanto per portare a casa una vittoria che si spera sia la svolta. Il terzo posto è a sole sei lunghezze e il prossimo avversario è la Lazio, una diretta concorrente. Il Palermo (2-1) si impone sul Sassuolo. Le due sorprese del campionato regalano bel calcio. I siciliani continuano a navigare nelle posizioni che valgono l’Europa, mentre il Sassuolo non ha mai mollato, ma alla fine mastica amaro per un punto perso, che avrebbe meritato. Atteggiamento giusto degli emiliani in inferiorità numerica, che a cinque minuti dal termine raggiungono il pareggio con Pavoletti, vanificato però da Belotti in pieno recupero. Per la squadra di Iachini e il settimo risultato utile consecutivo, che permette di sorpassare il Sassuolo in classifica. Gli emiliani interrompono la striscia positiva di sette gare, ma non ne fanno un dramma.
Torna alla vittoria dopo un lungo digiuno il Verona (1-2) che vince sul campo dell’Udinese. Protagonisti di una gara equilibrata i due veterani Di Natale, che porta in vantaggio l’Udinese e Toni che con il gol del pareggio segna la sua 300° rete da professionista. L’Udinese dopo l’ottima gara di San Siro non riesce a fare il salto di qualità per l’ennesima. I tre punti consentono al Verona di aggiustare una classifica che si era fatta preoccupante. Finisce a reti inviolate Empoli-Torino, ma è un pari che sta stretto ai toscani. La squadra di Sarri ha giocato meglio nella ripresa e si è resa più volte pericolosa. Il portiere granata Gillet è stato però bravo a negare il gol agli attaccanti empolesi. L’Empoli allunga la striscia positiva a cinque gare, mentre il Torino respira, ma resta in zona pericolosa al quart’ultimo posto. La paura di perdere blocca Parma e Cagliari sullo 0-0. Parma poco lucido sotto porta, Cagliari imbarazzante. Un punto che serve a poco.
Classifica 15° giornata
Juventus 36; Roma 35; Genoa, Sampdoria e Lazio 26; Napoli e Milan 24; Fiorentina 23; Udinese e Palermo 21; Inter 20; Sassuolo 19; Verona 17; Empoli 16; Atalanta e Torino 14; Chievo 13; Cagliari 12; Cesena 8; Parma 6