Una “Kermesse”, chiamiamola così, una vera e propria kermesse quella delle celebrazioni dello scorso sabato 21 febbraio alla Salle des Fêtes di Carouge. Chi si aspettava la “crisi del settimo anno” sarà rimasto deluso da una SAIG in ottima salute, saldamente impegnata nella sua attività di promozione della lingua e della cultura italiana a Ginevra e che continua il suo percorso sociale di sostegno alla comunità italiana sul territorio.
Quasi 300 sono stati gli invitati, una vera e propria ressa all’ingresso per annunciarsi ed assistere a questo evento tanto atteso. Tra gli ospiti illustri i rappresentanti dei comuni partner della SAIG quali Guillaume Barazzone Consigliere Amministrativo della Città di Ginevra, Nicolas Walder Consigliere Amministrativo della Città di Carouge, Yvan Rochat, Vice Sindaco della Città di Vernier, Ruth Bänziger, Vice Sindaco della Città d’Onex, Beatriz de Candolle e Christiane Nicolin rispettivamente Sindaco e Consigliere Amministrativo del Comune di Chêne-Bourg. Inoltre, in vista delle prossime votazioni comunali, la SAIG ha accolto alcuni candidati di origine italiana e non, nelle liste della Città di Ginevra e di differenti formazioni politiche. Questo, quand’anche fosse necessario, a testimoniare la vocazione apartitica ed apolitica della SAIG ma confermarne anche l’ambizioso ruolo di “casa delle idee”.
La componente protocollare della serata è proseguita con la presentazione al pubblico di tutte le Autorità intervenute e chiamate dal Coordinatore, Carmelo Vaccaro, a raggiungere i presidenti delle associazioni che compongono la SAIG. I consiglieri amministrativi e sindaci sopraelencati, nei loro discorsi hanno espresso soddisfazioni per il proficuo partenariato con SAIG e degli ottimi risultati raggiunti grazie a questa proficua sinergia. Questo momento è stato l’occasione per offrire a Nicolas Walder, un quadro dell’artista siciliano Carmelo Margarone emigrato in Germania, raffigurante l’esterno del Museo di Carouge.
A rappresentare il Consolato Generale d’Italia, la dott.ssa Cinzia Mattoccia, che scusandosi per l’assenza del Vice Console Bianca Maria Pozzi informava la platea che l’Autorità Consolare era impegnata in una situazione di emergenza. Difatti, nelle ore in cui si celebrava la festa della SAIG quattro nostri connazionali perdevano la vita in Svizzera travolti da una valanga assassina. La SAIG, le istituzioni e tutti i presenti si sono uniti nel manifestare la propria vicinanza alle famiglie delle vittime italiane sconvolte dal loro lutto. Con la Festa del 7° anniversario dalla sua fondazione, la SAIG si lascia alle spalle e saluta con grande emozione sette lunghi anni di lavoro orientato all’associazionismo, alla collaborazione con le istituzioni, i governi locali, all’ascolto ed al sostegno della famiglia italiana. Perché di questo si occupa SAIG. Parla dritto al cuore della gente, stringe la mano ai potenti ma per stare vicino a chi in temporanea difficoltà o semplicemente ha bisogno di “italianità” nel territorio. Ed in mezzo ci sta tutto il resto, eventi sociali e culturali, riconoscimenti, promozioni, corsi di lingua, cucina e tanto altro. La SAIG ha consolidato il suo ruolo di realtà rappresentativa dell’Italia nel Cantone Ginevrino attestandosi come uno dei più importanti referenti della comunità emigrante e delle istituzioni cantonali. E’, ormai, il naturale trait d’union tra due comunità amiche che hanno costante bisogno l’uno dell’altro.
Il momento clou ed atteso della serata è stata la premiazione del “Personaggio dell’anno 2014. Quest’anno, a ricevere l’ambito premio e stata la Clinique de l’Oeil. A rappresentare la rinomata Clinica erano presenti il responsabile medicale, Dr. Jéròme Blondel, delegato a ritirare il premio per il Fondatore della struttura medicale Dr. Jéròme Bovet, impegnato nelle strutture di Zurigo. A rappresentare il Direttore Jésus Perez, la dirigente, nostra connazionale, Ornella Marroni. Un pensiero va speso anche per Dominique Moschkowitz, incaricata della comunicazione della Clinica. Altra grande protagonista della serata è stata la cena con menù tutto italiano. La nostra cucina è un po’ il nostro marchio di fabbrica. Quando si parla di Italia non si può non pensare alla nostra enogastronomia ed al ruolo che ricopre in ogni angolo del mondo. La cena italiana offerta da SAIG non ha sfigurato e sostenuta da cuochi professionisti ha brillato come sempre.
A fine serata, come una diva sul red carpet, ecco la mega torta di anniversario. Un logo SAIG Gigante di pan di spagna, panna e frutta di ogni tipo. Gli ospiti sono rimasti letteralmente basiti da questo trionfo di dolcezza preparato dalle abili mani di una super pasticcera, Mery Auteri, che ha realizzato l’opera. Buona e bella viene da dire ma anche splendida e degna conclusione di una festa tutta italiana che ha emozionato sino all’ultimo istante. La serata è poi proseguita, sino ad ora tarda, sull’affollata pista da ballo con la sola interruzione per la tradizionale lotteria caratterizzata da premi anche di rilievo. I Presidenti ed il Coordinatore della SAIG ringraziano i giovani e i comitati delle associazioni aderenti alla Società per l’eccellente lavoro svolto in tutti i settori dell’organizzazione. Ringraziamenti vanno anche agli sponsor. A fare da cornice dal primo minuto sino all’ultimo c’è stata l’ottima musica del “Duo di Casa Nostra”; costante e lieta presenza di ogni celebrazione Italiana a Ginevra che, con abilità ed esperienza, ha coinvolto gli ospiti in danze e ritmi di ogni genere.
Come in ogni buona famiglia, è tempo di bilanci ed anche per la SAIG arriva il momento di tirare le somme di un ennesimo anno di impegni, sacrifici e lavoro orientati al sociale. Come è noto, la SAIG nasce dall’intraprendenza e dallo spirito d’iniziativa di Carmelo Vaccaro e dei Presidenti delle associazioni componenti. Nasce come un insieme di voci che cercano una sinergia. Quelle voci col tempo sono diventate un coro che hanno dato la parola alla collettività italiana nel Cantone di Ginevra. Oggi, possiamo dire, senza tema di smentita, che la SAIG è una voce unica e compatta che grida con fierezza alla sua appartenenza, alla sua estrazione sociale vicina alla gente e che è diventata il megafono degli italiani a Ginevra. Il bilancio è pienamente e saldamente in attivo ed è ragionevole guardare al futuro pensando ad una SAIG forte e rappresentativa, umile ambasciatore dell’italianità e degli italiani in questo piccolo angolo di paradiso che è il Canton de Geneve.
La SAIG ringrazia coloro che del tutto volontario hanno contribuito alla riuscita di questo evento. Inoltre, si ringrazia Athon Lo Coco per le foto e, per le riprese video, Riccardo Galardi – Galardi Media Network www.galardi.ch – www.saig-ginevra.ch