Mettiamo da parte per un po’ i disturbi e consoliamoci con la tavola. La salute, come si sa, comincia da lì. Le malattie, anche quelle gravi, per il 30% hanno come causa la cattiva alimentazione, dunque occhio a quello che mangiamo.
Uno degli alimenti che non solo è gustoso, ma è soprattutto un ottimo viatico della salute è il pesce. Consumarne almeno due volte alla settimana – se quattro è ancora meglio – fa guadagnare due anni di vita, specie se si tratta di salmone, tonno, sgombro, aringhe e sardine, molto ricchi di Omega 3. Lo dice uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Harvard, a Boston , negli Usa, e pubblicato sulla rivista di ricerca medica “Annals of Internal Medicine”. I ricercatori hanno studiato per 16 anni il rapporto tra salute e consumo d pesce di un gruppo di quasi tremila persone, analizzando il loro sangue periodicamente e controllando le loro condizioni di salute. E’ stato scoperto che i consumatori abituali di pesce, che hanno un’elevata quantità di Omega 3 nel sangue, godono di una salute migliore: infatti tra queste persone i rischi per la salute si riducono del 27% rispetto a chi non consuma pesce e il rischio di essere colpiti da malattie cardiache è inferiore del 35%.
Consumare spesso latte e i cibi prodotti con questo alimento, come i formaggi e lo yogurt, aiuta le donne a prevenire il rischio di ammalarsi di tumore. Lo rivela lo studio condotto dagli esperti del National Cancer Institute di Bethesda (Usa), e pubblicato sulla rivista di ricerca medica “Archives of Internal Medicine”. Gli scienziati hanno tenuto sotto controllo, per sette anni, l’alimentazione abituale e la salute di un gruppo di oltre 500.000 persone, 300.000 uomini e 200.000 donne. E’ stato così scoperto che nelle donne che consumano ogni giorno almeno cento grammi di latte e latticini il rischio di ammalarsi di tumore si riduce del 25% rispetto a quelle che hanno altre abitudini alimentari. Questi alimenti sono ricchi di calcio, minerale che nelle donne, per un meccanismo sconosciuto, limita la formazione di tumori.
Quando ci si sente appesantiti, spesso dipende dal gonfiore e dalla ritenzione dei liquidi nei tessuti, che può causare un aumento di peso di addirittura 2 chili. Questa ritenzione è causata spesso da un’eccessiva assunzione di zuccheri e sale, non soltanto quelli che si aggiungono quotidianamente ai cibi e alle bevande, ma anche quelli già contenuti naturalmente negli alimenti. Per smaltire in poco tempo l’eccesso di calorie incamerato nelle ultime settimane, è molto efficace una dieta a base di finocchio, che aiuta a tenere il peso sotto controllo, perché poverissimo di calorie (solo 9 per ogni 100 grammi) ed è ricco di fibre. Inoltre, aiuta ad assorbire i gas intestinali e riduce la tensione intestinale causata dal gonfiore, libera l’organismo dalle scorie in eccesso, così la pancia si appiattisce e si sgonfia.
Le fibre contenute nel finocchio sono per la maggior parte fibre insolubili, che aiutano l’intestino pigro e ostacolano l’accumulo di tossine. Contiene anche fibre solubili, che saziano velocemente e rallentano l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri. IL finocchio è inoltre un’ottima fonte di potassio, utile per regolarizzare la pressione sanguigna e per combattere la stanchezza psicologica e muscolare. Non è da trascurare il contenuto di vitamina C, soprattutto nei finocchi crudi, da mangiare in insalata o in pinzimonio: quelli più tondi, più carnosi e teneri, si possono gustare anche senza l’aggiunta di condimenti perché sono buonissimi e saporiti, ottimi anche come spezza-fame. La dieta a base di finocchio è di circa 1300 calorie giornaliere, ha proprietà depurative e sgonfia la pancia. E’ essenziale bere molta acqua lontano dai pasti e bere tisane ai semi di finocchio o infusi depuranti e antigonfiore. A pranzo e a cena si devono assumere sempre almeno 100-150 grammi di finocchi, cotti (lessati, in umido o sotto forma di crema) o crudi (in insalata o in pinzimonio).
Infine, un consiglio: essere generosi e disponibili, regalando parte del proprio tempo a chi ha bisogno di un piccolo aiuto, fa bene alla salute. E’ dimostrato che coloro che più spesso danno una mano agli altri sono anche quelli che poi godono di miglior salute. Aiutare gli altri è, tra l’altro, un ottimo antistress ed è quindi utile anche per diminuire i valori della pressione sanguigna.