“Sono stata aggredita, colpita da un uomo con un braccio ingessato e gettata a terra”. Lo ha dichiarato Daniela Santanchè, leader del Movimento dell’Italia, che è scesa in piazza a Milano, in coincidenza con la fine del Ramadan, per protestare contro l’uso del burqa, chiedendo l’applicazione della legge 152 del 1975 che vieta di nascondere la testa.
I medici del pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli hanno riscontrato una contusione all’emitorace sinistro e una contrattura alla muscolatura latero-cervicale, con prognosi di 20 giorni salvo complicazioni.
La comunità islamica ha smentito le dichiarazioni della Santanchè parlando di “atto propagandistico fatto sulla pelle dei musulmani”.
I partecipanti alla festa, che si è svolta al teatro Ciak, all’interno della Fabbrica del vapore, negano l’aggressione e sostengono che sia stata l’esponente politica “ad aggredire strappando il velo alle donne e gettandosi a terra”.
Il presidente dell’istituto culturale islamico di viale Jenner, Abdel Hamid Shaari, ha affermato: “Se la signora Santanchè ritiene che qualcuno l’ha aggredita faccia la sua denuncia e poi ci sono organi preposti ad accertare la verità”. “Ci sono le immagini dell’aggressione, altro che smentita da parte della comunità islamica”, ha risposto la leader del Movimento per l’Italia che ha, infatti, presentato subito denuncia al posto di polizia. “Parlerò con il ministro Maroni – ha concluso la Santanchè – per chiedergli di far rispettare la legge. Io non ce l’ho con le donne. Ma bisogna dire basta alla giustificazione religiosa del burqa che è una imposizione culturale e non è previsto dal Corano”.
La deputata del Pdl, Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunità ha espresso a nome di tutte le donne del Pdl “piena e forte solidarietà a Daniela Santanchè per l’aggressione di inaudita violenza che ha subìto”. “La preoccupazione più grande – ha proseguito – è che aggressioni di questo genere fomentino un clima di odio e di intolleranza che nuoce innanzitutto agli immigrati onesti”.
Il presidente dell’istituto islamico di Milano, Abdelhamid, ha invece definito in una nota su islam-on line una “gravissima provocazione” quella della Santanchè “in cerca di una visibilità che l’esclusione dal Parlamento italiano le ha precluso”. I dirigenti dell’istituto islamico, infine, hanno annunciato di aver dato mandato ai loro avvocati di presentare denuncia per turbativa di funzione religiosa e violenza privata.
Articolo precedente
Prossimo articolo
Ti potrebbe interessare anche...
- Commenti
- Commenti su facebook