Ce la sta mettendo tutta, Donald Trump, per ribaltare il parere dei suoi elettori, visto che in quanto a indice di gradimento il responso dopo 100 giorni dal suo insediamento alla Casa Bianca non lo premia affatto, anzi è il più basso mai realizzato prima. Per cui usa tutto quanto in suo potere, mostra i muscoli come sempre e lo fa anche attraverso l‘uso penoso dell‘AI creando immagini grottesche, al fine di esaltare la sua figura. Così il Presidente americano appare in vesti papali, senza neanche attendere poi così tanto dalla morte di Papa Bergoglio e nel bel mezzo dell‘organizzazione del nuovo Conclave. In verità questa non sembra essere stata creata dall‘equipe di Trump, ma tanto è piaciuta che è stata riproposta sui profili ufficiali del diretto interessato. Non contenti di questa prima “figuretta“, il profilo X della Casa Bianca ha sfornato una nuova immagine del Presidente americano in versione Guerre Stellari, sempre grazie all‘uso dell‘intelligenza artificiale. Trump domina assolutamente la scena con un fisico improbabile che sta ad indicare una fittizia forza fisica del Presidente USA, brandisce una spada laser, come a ribadire che non ha solo la forza fisica ma anche gli strumenti di potere per vincere una fantasiosa guerra stellare e portare in alto la sua America, posta alle spalle del protagonista e rappresentata da bandiere a stelle e strisce e aquile calve. Il Presidente Trump si pone in prima linea, combatte per gli Stati Uniti.
Di fronte ad un’immagine grottesca di questo spessore, a chiunque sia dotato di un minimo di intelligenza propria e autonoma viene da ridere, invece l‘equipe di Trump si affida ad un‘immagine del genere (e all‘AI) per provare a sollevare l‘indice di gradimento che americani hanno del proprio Presidente a 100 giorni dalla sua elezione.
Che Trump ami distorcere la realtà non lo desumiamo solo attraverso l‘uso smodato delle immagini generate dall‘AI, ma anche dalle sue affermazioni e annunci shock. In particolare modo nella festa indetta per i primi 100 giorni da presidente a Warren, in Michigan, dove ha millantato successi e rivendicato risultati che forse vede solo lui. “Siamo qui per celebrare i primi 100 giorni di maggior successo di qualsiasi amministrazione nella storia del nostro paese, è il miglior avvio di qualsiasi presidente. E siamo solo all’inizio”, ha affermato non curante di distorcere palesemente la realtà visto che il presidente repubblicano ha ottenuto un indice di gradimento del 41%, ovvero il più basso registrato da qualsiasi presidente neoeletto nei primi 100 giorni.
Sempre per mantenere la sua indole di provocatore non solo in immagini (AI), ma anche in parole, Trump non la smette di esaltare i suoi elettori con annunci shock, tra cui quello in cui ammette che la pace tra Russia e Ucraina “forse non è possibile“ – ribaltando completamente la sua arrogante convinzione post elezione in cui affermava che avrebbe fatto concludere il conflitto in pochi giorni – ma anche con il recentissimo annuncio in cui, in un‘intervista alla NBC, minaccia di ricorrere alla forza militare per annettere la Groenlandia. Insieme a questa novità Trump dichiara di voler riaprire il carcere federale Alcatraz per “i criminali più spietati d‘America“, e di voler introdurre una tariffa del 100% su tutti i film prodotti all’estero e distribuiti negli Stati Uniti scuotendo così – come suo solito – politica interna e relazioni internazionali. Donald Trump cerca di attrarre l‘attenzione su di sé distorcendo la realtà come può, e lo fa perfino con artificiose e oltraggiose immagini che sono espressione di onnipotenza, proprio nella settimana in cui avrà luogo l’importante Conclave, quello in cui verrà eletto il nuovo Vescovo di Roma, su cui la maggior parte degli uomini – credenti o meno e di qualsiasi fede – ripone tutte le speranze affinché si possa ritornare ad una realtà un po‘ meno distorta di questa.
Redazione La Pagina