La Juventus umilia la Roma, il Napoli risponde vincendo a Genova, ripartono Inter e Lazio ora terze, goleada di Palermo, Torino e Bologna
Il Napoli è intento a proseguire in campionato a braccetto dell’imbattibile Juventus. Dopo l’aggancio in vetta nel turno infrasettimanale, il Napoli (0-1) risponde alla Juventus (4-1 a una sciagurata Roma) vincendo a Genova contro la Sampdoria. A Marassi il solito Cavani (6 gol in campionato) trasforma il rigore guadagnato da Hamsik per i tre punti pesantissimi. La squadra di Mazzarri, espulso per proteste, a Marassi ha giocato una partita saggia, senza strafare e aspettando il momento propizio per colpire con cinismo. La Sampdoria ben messa in campo da Ferrara ha messo in seria difficoltà il Napoli e ha pagato a caro prezzo l’unico spiraglio concesso agli avversari nel contropiede che ha portato al rigore. I blucerchiati sono alla prima sconfitta, ma possono essere fieri della lusinghiera classifica per una neopromossa. A Torino il mondo bianconero non credeva ai propri occhi nel vedere La Juventus demolire la Roma in appena otto minuti: tre gol e due traverse dall’11’ al 19’ minuto contro una Roma molle, ingenua e mai scesa in campo mentalmente. Alle polemiche delle ultime settimane la Juventus ha dato una risposta sul campo con i suoi giocatori che hanno vinto la sfida con disarmante facilità. La Roma non segue le idee del tecnico boemo, sbanda in lungo e in largo ed è già iniziato il processo al progetto costato 37 milioni d’investimenti sul mercato. Dopo sei turni i giallorossi stanno peggio di quando c’era Luis Enrique.
Dopo il cocente ko a Napoli riparte la Lazio (2-1) che batte il Siena. Laziali poco brillanti, ma era importante conquistare i tre punti, che li proiettano al terzo posto insieme all’Inter. Due gol nel primo tempo di Ederson e Ledesma su rigore, chiudono la partita. A nulla sono valsi i tentativi di rimonta del Siena con un assetto più offensivo nella ripresa. La Lazio tiene e incassa il gol solo nei minuti di recupero. Cresce l’Inter (2-1) che sfata il tabù San Siro vincendo la sua prima partita tra le mura amiche e resta a -4 dalla vetta. Nel posticipo domenicale i nerazzurri battano la Fiorentina che non ha demeritato in una partita giocato a viso aperto da entrambe. Le reti tutte nel primo tempo: Milito su rigore e Cassano per l’Inter, accorcia Romulo. L’Inter ha dato l’impressione di seguire le idee del suo giovane allenatore che ha cambiato ancora modulo per un più offensivo 3-4-2-1 con Cassano e Coutinho. La squadra gira in tutti i reparti, è aggressiva, corre e propone un contropiede che sfrutta l’abilità tecnica dei suoi attaccanti. La Fiorentina ha dimostrato di avere grandi qualità di palleggio, ma è poco incisiva in attacco e ha compromesso la sua prestazione con l’espulsione di Rodriguez al 62′, per un ingenuo secondo fallo da cartellino giallo. La sconfitta non ridimensiona le prospettive viola, che avevano messo in seria difficoltà la Juventus.
Nelle altre partite il Milan (1-1) si fa acciuffare dal Parma, dopo una discreta partita. Primo tempo avaro di emozioni, poi il Milan passa al 50’ con uno splendido gol di El Shaarawy. Il Milan non sfrutta il momento no del Parma per chiudere la partita (Bojan e Boateng imprecisi). I cambi premiano il Parma che acquista più velocità in attacco. Un gran tiro rasoterra di Galloppa porta al pareggio e Parma, più tranquillo, gestisce il risultato. Stessi punti del Milan (7) per il Pescara (1-2) alla seconda vittoria in campionato. A Cagliari all’Is Arena, riaperta in parte al pubblico, gli abruzzesi si impongono con cinismo grazie alle reti di Terlizzi e Vladimir Weiss, rivelazione tra le file del Pescara. Fischi per i sardi e contestazione con il tecnico Ficcadenti in bilico. Non è bastato il cuore al Cagliari, in dieci nella ripresa, che ha subito gol nelle due uniche occasione degli ospiti. Giudolin aveva punito il suo capitano Di Natale per uno screzio in allenamento. L’attacco friulano ne ha risento e l’Udinese non è riuscita a schiodare lo 0-0 in casa contro il Genoa. Partita noiosissima, con l’Udinese meglio in fase di costruzione e il Genoa con l’unico obiettivo di portare a casa il pareggio.
A Bologna (4-0) si assiste alla rinascita di Alberto Gilardino, autore di una doppietta, assist e sacrificio per la squadra. Il Bologna votato alla fatica e spietato nello sfruttare le occasioni, ottiene la prima vittoria interna contro un Catania che gioca a memoria, ma bello solo nella manovra e poco incisivo in attacco. Risultato bugiardo che premi eccessivamente il Bologna, comunque tre punti meritati per la capacità di sapere soffrire. Il Torino operaio dilaga (1-5) a Bergamo dopo avere sofferto per tutto il primo tempo un’Atalanta che colpisce due traverse e va in vantaggio con Denis. Nella ripresa i neroazzurri si smarriscono e aprono immensi spazi al Torino che colpisce quattro volte in contropiede. Festa anche a Palermo per la prima vittoria dei rosanero in campionato. Protagonista assoluto nel 4-1 rifilato al Chievo Fabrizio Miccoli, autore di una tripletta. Un misto di tecnica, potenza e astuzia calcistica. Il capitano ha portato in vantaggio il Palermo, ha segnato il secondo gol direttamente su calcio d’angolo, ha propiziato il terzo di Giorgi e infine ha chiuso la partita con una perla da 40 metri. Il Palermo gioca in dieci quasi tutta la ripresa (espulso Brienza), ma stavolta riesce a chiudere l’incontro, con i tre punti lascia l’ultimo posto e scavalca proprio il Chievo, alla quinta sconfitta di fila e lontano parente della brillante squadra dello scorso anno. Ora è crisi profonda e il tecnico Di Carlo è in discussione.
Classifica di Serie A: Juventus e Napoli 16; Lazio e Inter 12; Sampdoria 10; Fiorentina, Roma, Torino, Catania e Genoa 8; Milan, Pescara e Bologna 7; Parma e Udinese 6; Atalanta 5; Palermo 4; Chievo 3; Cagliari e Siena 2