Michele Siciliano ci presenta la prima edizione de La Sicilia nella stanza il prossimo 8 giugno presso il ristorante Santa Lucia in Wiedikon
Chi ha conosciuto la Sicilia, perché vi ha vissuto o perché l’ha semplicemente visitata, lo sa benissimo: è difficile dimenticarla. Così autentica, viva, sanguigna, caratteristica. Subirne il fascino ammaliante è quasi inevitabile. Per questo motivo chi ne è lontano risente del richiamo e cerca di ritrovare quelle sensazioni emotive che la Sicilia evoca.
Rivivere la Sicilia per una sola giornata, anche se così lontani come lo siamo noi in Svizzera, è un sogno. Se poi si prova a racchiudere la Sicilia, con le sue tradizioni, il suo folklore, i suoi colori, sapori ed emozioni, in uno spazio limitato come quello di una stanza, l’impresa risulterà certamente difficile, ma per i sogni nulla è impossibile. E a farci entrare in questa dimensione onirica ci pensa Michele Siciliano, cantante e musicista, che con l’evento ‘La Sicilia nella stanza’, ci trasporta per un giorno nella terra dei Ciclopi, in una kermesse di danze, balli, canti, mostre, momenti gastronomici della tradizione sicula. “Il progetto è quello di far riscoprire ai siciliani e non parte del patrimonio artistco della bella Sicilia” ci spiega Michele Siciliano, promotore dell’evento, “l’idea di organizzare ‘La Sicilia nella stanza’ mi è venuta in mente pensando alle diverse associazioni siciliane presenti in Svizzera e per far sì che la gente possa per un giorno sentirsi un po’ più vicino alla Sicilia simulando un piccolo mercato con prodotti tipici della Sicilia, giochi che usavano fare i nostri nonni, canzoni siciliane etc” Ma l’evento si presenta anche come ottima occasione per gli imprenditori che vogliono intraprendere un’attività di esportazione, una vetrina per mettere in mostra i prodotti della terra: “‘La Sicilia nella stanza’ ha anche lo scopo di collaborare con gente che risiede in Sicilia e che ha tanta voglia di portare all’estero le proprie tradizioni come ad esempio l’arte culinaria, e quì cito la signora Titti Metrico (presidente dell’associazione: Quelli che Granieri) associazione che si occupa di arte culinaria sicula. Giorno 8 giugno presso il ristorante Santa Lucia Titti Metrico rappresenterà l’associazione ‘Quelli che Granieri’, un’associazione di Caltagirone, con delle scacce e pastureddi (pietanze siciliane) mentre Tea Guerriero e Raffaella Bonaffini (membri di Kerasos) si occuperanno delle famigerate arancine, un modo questo per avvicinarci noi a loro e loro a noi”. Grandi cose ci aspettano per La Sicilia nella stanza, sia dal punto di vista culinario, dove oltre alle pietanze già citate, avrete l’opportunità di gustare gli ottimi menu proposti dal ristorante Santa Lucia di Wiedikon a partire dalle ore 18 della stessa sera, ma ci si avvicina alla Sicilia anche artisticamente, con canti e balli caratteristici offerti da Kerasos Sicilia canta e racconta, una compagnia di canti e balli tradizionale della Sicilia formato da 15 elementi tra danzerini e musicisti coadiuvati dal lavoro di Michele sia per la parte coreografica della compagnia, sia la parte strumentale così come le varie scenette teatrali. Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.
Durante la giornata dedicata alla lontana isola mediterranea, sarà allestita una mostra fotografica, dalle 10 alle 15, curata sempre da Michele, che ritrae la Sicilia in bianco e nero, ne riproduce il paesaggio, ci rivela le opere dei greci e degli arabi che hanno lasciato una forte impronta del loro passaggio in Sicilia. Non mancheranno gli ospiti che con la loro bravura e arte allieteranno gli intervenuti: Nevio Tebaldi, cantante dei Sugar Five e Mario Siciliano, straordinario fisarmonicista dalla spiccata fantasia giunto a Zurigo proprio per prendere parte all’evento.