Quest’anno la SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra) festeggia con orgoglio i primi 10 anni dalla sua fondazione. Fin dall’inizio, nel 2008, la SAIG non ha mai smesso di evolversi continuando a perseguire i suoi numerosi progetti ed iniziative per avvicinarsi sempre più alla comunità italiana del Cantone di Ginevra, sia al livello culturale che a quello sociale. La Società ha soprattutto potenziato le sue attività informative attraverso una rete adattata alle esigenze del momento.
L’evoluzione più significativa, la SAIG l’ha dimostrata nel saper creare legami con le istituzioni locali con le quali si è interfacciata ed ha intrapreso rapporti sempre più frequenti ed importanti. Ed è proprio attraverso il partenariato, oltre che con Ginevra, anche con quattro dei comuni limitrofi che la SAIG ha rafforzato i suoi rapporti dando vita a molte iniziative importanti ed ha potuto inaugurare ben cinque monumenti dedicati agli italiani che hanno lasciato un segno indelebile proprio in questi comuni di Ginevra, quali: Carouge, Vernier, Onex e Chêne-Bourg.
Le finalità statutarie si sono tradotte, in questi anni, nell’ideazione, organizzazione e attuazione d’iniziative sociali, culturali e d’informazione sempre volte alla promozione dell’Italia, della nostra lingua, cultura e stile di vita.
La SAIG ha programmato ed ospitato nella propria sede, un locale di 140 mq messo a disposizione dalla Città di Ginevra, conferenze a scopo medico, scolastico, legale e socio-culturale. E ha organizzato, anche in cooperazione con altre realtà italiane ginevrine, eventi e manifestazioni, quali manifestazioni, concerti, spettacoli teatrali, eventi culturali, scegliendo a tutto tondo i protagonisti ed i professionisti con i quali collaborare.
La SAIG edita un mensile, “La Notizia di Ginevra”, con una tiratura di 3.000 copie e inviato anche a circa 2.000 indirizzi di posta elettronica.
Tutto ciò che è stato realizzato ad oggi dalla SAIG è stato possibile, e lo è ancora, grazie all’impegno dei presidenti delle associazioni aderenti e dei loto comitati nonché, alla considerazione della Città di Ginevra e dei comuni di Carouge, Onex, Chêne-Bourg e Vernier. Mi è gradita l’occasione per ringraziare tutti sentitamente, comprese le nostre istituzioni italiane e quelle ginevrine..