Raccontaci di te…
Sono Sara Colelli, ho 27 anni e sono italiana, di origini calabresi e ci tengo a precisare che sono originaria di San Pietro a Maida. Sono nata e cresciuta in Svizzera e fino ad un paio di anni fa vivevo nel Cantone Glarona. Alcuni eventi mi hanno portato a trasferirmi a Zurigo. A detta di molti, sono una ragazza molto solare e comunicativa, ma so di essere anche molto riservata per le cose che reputo personali. Ah, e ovviamente: amo cantare.
Che legame hai con l’Italia?
Un legame molto stretto: l’essere italiana e andarne fiera, con tutti i pregi e i difetti. Non posso raccontarla dal punto di vista di chi ci ha vissuto o ci vive, ma seguo molto ciò che accade e lo considero un paese che amo.
Come vivi la tua italianità in Svizzera?
Bene. La mia italianità serve a staccarsi leggermente da un paese mosso un po’ troppo dalla routine e dallo stress. È bello mischiare le due mentalità – penso che impreziosisca entrambi le parti. Ci si compensa. Mi sono integrata bene non dimenticandomi da dove provengo.
Cosa ti manca dell’Italia?
Il mare come prima cosa. L’aria che si respira, sia dal punto di vista climatico che da quello umano. Qui ci sono delle belle persone, ma il ritmo frenetico della vita quotidiana forse non valorizza a pieno una persona per quella che è, ma più per quello che fa. Naturalmente anche la famiglia, che in gran parte è in Italia.
Raccontaci del tuo percorso nel mondo della musica?
Il percorso è iniziato per caso. Ho sempre voluto vivere di musica, questo sì, ma non c’è mai stata occasione concreta di intraprendere un percorso vero e proprio fino a un determinato momento. Tramite le attività della mia scuola di canto mi sono state date delle possibilità esibendomi in svariati concorsi. Ho conosciuto dei discografici di rilievo nel panorama musicale italiano.
Ho partecipato a un talent televisivo a Roma e sono arrivata a concorrere per entrare tra i giovani di Sanremo 2018, arrivando in Semifinale, esibendomi al Palafiori di Sanremo. L’anno scorso si è tenuto il mio primo concerto a Zollikon e ora è uscito il mio primo singolo “La voce delle donne”.
Dove nasce la tua passione per la musica?
La musica ha sempre circondato la mia vita, fin da piccola. I miei zii suonavano la chitarra ed io gli stavo dietro. E quel momento è stato come indossare un vestito che non vuoi più toglierti.
Parlaci del tuo singolo “La voce delle donne”…
Volevo raccontare qualcosa che mettesse al centro la lotta e la forza di una donna, quando viene toccata da un brutto male. Il brano nasce da un’esperienza personale molto forte che verrà toccato metaforicamente nel pezzo. Il riferimento sarà molto più esplicito nel videoclip in lavorazione…
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Poter raccontare e trasmettere ciò che ho dentro a chi dedicherà qualche minuto del suo tempo alla mia musica. Voglio comunicare. Voglio vivere comunicando, cercando di toccare la sensibilità di più persone possibili. Voglio vivere facendo ciò che amo. Ci sto lavorando.
Ci sono degli eventi/concerti dove ti possiamo vedere prossimamente?
Ho diversi lavori in cantiere, ma non posso ancora anticiparne i dettagli. È tutto in lavorazione. Non appena ci saranno novità più concrete non mancherò a farvelo sapere sui social. Potete vedermi e seguire tutti i miei progressi, le date degli eventi e altro sui social network. Basta digitare Sara Colelli.
Approfitto per ringraziare voi de “La Pagina” per aver voluto saperne di più e ringrazio anticipatamente tutti i lettori che in questo momento hanno saputo qualcosa in più su di me. Un abbraccio.